Festa dei lavoratori, l’arcivescovo Tasca celebra la Messa con istituzioni e rappresentanti del mondo produttivo

di Matteo Cantile

1 min, 48 sec

In Cattedrale a Genova la riflessione sull’importanza della speranza nel lavoro e nella vita, anche nei momenti di difficoltà

Festa dei lavoratori, l’arcivescovo Tasca celebra la Messa con istituzioni e rappresentanti del mondo produttivo

Si è tenuta nel pomeriggio, nella Cattedrale di San Lorenzo a Genova, la tradizionale Messa in occasione della festa dei lavoratori, alla presenza delle autorità civili e dei rappresentanti del mondo del lavoro. A presiedere la celebrazione è stato l’arcivescovo di Genova Marco Tasca, che nell’omelia ha proposto una riflessione sul valore della speranza, in particolare alla luce del Giubileo voluto da papa Francesco.


Partecipazione istituzionale – Alla cerimonia erano presenti il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, gli assessori comunali Marta Brusoni, Mario Mascia ed Enrico Costa, il prefetto di Genova Cinzia Torraco, la questore Silvia Burdese e il presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio. Con loro, numerosi rappresentanti del mondo sindacale e imprenditoriale e i cappellani del lavoro, “un unicum in Italia – ha ricordato l’arcivescovo – di cui dobbiamo essere fieri”.


Omelia – Al centro della riflessione di monsignor Tasca il concetto di speranza, indicato da papa Francesco come parola guida del Giubileo. "La speranza è una virtù, insieme alla fede e alla carità – ha spiegato – ma non va confusa con l’ottimismo". Secondo l’arcivescovo, la speranza cristiana nasce dalla domanda “che ne sarà di me?” ed è la risposta a chi si chiede il senso della vita: "Quando non c’è un senso nel cammino, si rischia di cadere nell’idea dell’inutilità e della disperazione".


Giovani e domande – "Siamo abituati ad avere risposte, ma oggi il servizio che possiamo rendere è far sorgere le domande», ha continuato Tasca. «In particolare, dobbiamo imparare a intuire le domande dei giovani, che spesso non riescono a esprimerle. La speranza non è un nostro merito, ma un dono che viene da Dio".


Fiducia e consolazione – L’arcivescovo ha anche richiamato san Paolo: "La speranza non delude, perché si fonda su Dio e nasce dallo Spirito". E ha invitato a non lasciarsi abbattere dalle nostalgie o dai peccati: "Dio è più grande di noi e dei nostri peccati. È vicino, ci accompagna e non ci abbandona".


Messaggio finale – In conclusione, Tasca ha rilanciato il messaggio della festa dei lavoratori: «Nella parola di Dio e negli insegnamenti di papa Francesco troviamo un invito forte a portare la speranza nel mondo del lavoro. Custodiamola e diffondiamola ogni giorno».

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.