Festival di Nervi: Raffaele Paganini fa rivivere Syd Barrett, "Diamante impazzito" dei Pink Floyd
di Redazione
Successo ai Parchi per lo show con coreografie e musica ispirate al genio fondatore della band inglese
"Micha van Hoecke considerava lo spettacolo un'opera-rock perché è un racconto, la storia della sua vita attraverso la danza. Fondiamo insieme musica, danza e gestualità attraverso la figura di Syd Barrett". Fabio Castaldi, direttore musicale dei "Pink Floyd Legend" parlava così dello spettacolo che ieri sera è approdato al "Nervi Music Ballet Festival". Una serata riuscita e folto pubblico, in buona parte ventenni e i trentenni degli anni Settanta.
"Shine Pink Floyd Moon", prodotto da Daniele Cipriani è un lavoro che nasce dalle geniali coreografie di Micha van Hoecke: il suo lavoro è stato qui ripreso dalla moglie Miki Matsuse e da Stefania Di Cosmo. A interpretare la sezione coreografica la magnifica Compagnia Daniele Cipriani con Rebecca Storani e Mattia Tortora in primo piano. A loro si è aggiunto Raffaele Paganini, indimenticato primo ballerino dell'Opera di Roma impegnato nel dare corpo e maschera tragica a Syd Barrett, musicista dei Pink Floyd perdutosi nelle "regioni sconosciute della luna", ovvero travolto da una malattia mentale.
La parte musicale è affidata dal vivo ai "Pink Floyd Legend" diretti appunto da Castaldi: "Da 20 anni lavoro per creare un gruppo in cui ogni componente possa rivestire al meglio la parte di uno della storica band. Da qualche anno siamo stabili. Le canzoni dei Pink Floyd sono da noi riproposte in totale fedeltà, nelle versioni originali".
La serata si snoda attraverso un viaggio nel mondo sonoro dei Pink Floyd che la band di Castaldi ha restituito con encomiabile rigore e trascinante vitalità: ricordiamo fra i tanti brani "Shine on you Crazy Diamond", "Welcome to the Machine", Comfortably Numb", "Mother", "Another brick in the wall". Van Hoecke ha creato una coreografia impeccabile facendosi totalmente guidare dalla musica: ecco una estrema varietà di soluzioni da accenni classici con tanto di passi sulle punte a scatti meccanici a dare il senso della follia, da episodi intimistici a euforici e ironici movimenti di gruppo. Uno spettacolo che ha il pregio della varietà creativa e della qualità esecutiva: applausi finali.
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