Genova, 8 marzo con il flashmob di 100 donne vestite di rosso nell'Abbazia di San Giuliano
di Anna Li Vigni
Organizzato da Alessia Cotta Ramusino, ambasciatrice Unicef della Liguria
"L'8 marzo è una buona data per ricordarci quello che dovremmo fare tutto l'anno.
Valorizzare la componente femminile della nostra società. Il prezzo della pandemia lo pagano le donne. La disparità di salario non ancora colmata, insomma c'è ancora tanta strada da fare", commenta il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti che ha partecipato insieme al sindaco Marco Bucci al Flashmob organizzato da Alessia Cotta Ramusino, ambasciatrice per l'Unicef della Liguria.
"Un flashmob ospitato nel chiostro della Casa dei Cantautori legato ad una iniziativa che ha una valenza culturale. Non esistono solo cantautori uomini. Nella nostra regione ci sono molte donne che scrivono e cantano e dedichiamo anche a loro questo 8 marzo", spiega l'assessore alla Cultura della Regione liguria, Ilaria Cavo.
"Oggi si parla di diritti della donna ed è la giornata internazionale della donna, purtroppo ancora oggi di diritti violati", sottolinea l'assessore alle Pari Opportunità della Regione Liguria, Simona Ferro.
"Una giornata dedicata a Clara. Genova riparte. La violenza deve essere assolutamente fermata", commenta l'assessore alle Politiche Culturali del Comune di Genova, Barbara Grosso.
"Questo sito è il simbolo della ripartenza, è ancora in ristrutturazione ma grazie a Regione Liguria da qui iniziamo a dare nuovi modelli e soprattutto modelli di rinascita. Siamo sempre noi donne, ancora noi a subire abbiamo fatto il Flashmob per sensibilizzare su questo tema", spiega Alessia Cotta Ramusino, ambasciatrice Unicef della Regione Liguria.
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