Francia, arrestati 7 (ex) terroristi rossi su richiesta italiana. 3 in fuga
di Gregorio Spigno
Conducevano una vita normale in Francia, alcuni avevano addirittura profili Twitter e Facebook...
Marina Petrella (ergastolo), Giovanni Alimonti (11 anni e 6 mesi di condanna), Enzo Calvitti (18 anni e 7 mesi), Roberta Cappelli (ergastolo), Giorgio Pietrostefani (14 anni e 2 mesi), Sergio Tornaghi (ergastolo) e Narciso Manenti (ergastolo) sono stati arrestati questa mattina in Francia.
Raffaele Ventura (vicino alla prescrizione), Maurizio Di Marzio e Luigi Bergamin (condannato a 26 anni), in fuga.
Scappati dalle conseguenze delle proprie folli azioni per condurre una vita nella norma in Francia, dopo le barbarie commesse in Italia, alcuni di loro avevano addirittura profili social, su Twitter e Facebook.
Con circa 50 anni di ritardo, giustizia è stata fatta. O, meglio, sarà fatta. Sono infatti stati arrestati in Francia i 7 (ex) terroristi su richiesta dell'Italia. Gli altri 3 sono ancora in fuga e ricercati.
Vennero condannati per episodi di terrorismo, tra cui violenze varie e spargimenti di sangue risalenti al periodo degli Anni di piombo, ma oggi l'Eliseo ha dato notizia degli arresti.
Marta Cartabia, ministro della Giustizia italiana, lo scorso 9 aprile aveva incontrato Eric-Dupond Moretti, ministro della Giustizia francese, per chiedere la consegna dei terroristi. Poi la telefonata tra Draghi e Macron.
"La memoria di quegli atti barbarici è viva nella coscienza degli italiani. A nome mio e del governo - ha scritto Draghi -, rinnovo la partecipazione al dolore dei familiari nel ricordo commosso del sacrificio delle vittime".
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