Ricercati per furti seriali, tornano a rubare con documenti falsi
di Redazione
Dopo essere scappati sono tornati nello spezzino per continuare il lavoro sporco con una nuova identità
Si erano muniti di falsi passaporti 'puliti' in Albania, per rientrare in Italia e sfuggire a provvedimenti restrittivi emessi nei loro confronti: tre uomini, cittadini albanesi, sono stati arrestati e sottoposti a misura alternativa al trattenimento al centro per rimpatri.
L'indagine, condotta dalla squadra mobile della questura spezzina, ha preso le mosse da una serie di furti in abitazione che si sono ripetuti nelle scorse settimane nello Spezzino. Grazie al rinvenimento di una Golf rubata durante questi furti, sono emersi elementi tali che hanno indirizzatogli investigatori verso alcuni cittadini albanesi, uno dei quali già noto alle forze dell'ordine come 'basista' che si avvale della 'manovalanza' di connazionali.
Gli agenti hanno quindi fermato una vettura con a bordo il trentenne già noto e gli altri due albanesi appena arrivati in Italia o, a quanto in realtà appurato, rientrati. Dalla perquisizione nella abitazione del 'basista' a Podenzana (Massa) sono emersi elementi tali da far indagare i tre per il furto della vettura. Mentre tra i due uomini apparentemente appena arrivati in Italia, uno dei due è emerso essere in realtà ricercato e destinatario di un mandato di cattura europeo emanato nell'ambito di un'ampia indagine, svolta in ambito nazionale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza.
Per sfuggire era rientrato in Albania dove aveva ottenuto un nuovo passaporto con altre generalità. L'altro risultava destinatario di un provvedimento di rintraccio, e si era procurato un nuovo passaporto. In corso accertamenti per verificare se sono coinvolti in altri furti inabitazione.
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