Genova, 18 anni fa il crollo del Museo del Mare: la cerimonia in ricordo di Albert
di Alessandro Bacci
Il consigliere Gambino: "Per noi Albert fa parte della famiglia di Genova e lo porteremo sempre nel cuore”
L'8 novembre 2003 l’ala est del Galata Museo del Mare, allora in costruzione crollò portando via la vita dell'operaio albanese Albert Kolgjegja. Cinque i feriti. A distanza di 18 anni da quella tragedia si è svolta ancora una volta la cerimonia in ricordo dell'operaio scomparso. “Abbiamo cercato tutti di essere presenti, non abbiamo voluto fare assembramenti. Grazie a chi è venuto anche senza dirglielo, anche voi giornalisti siete sempre stati vicini al nostro dolore.” Racconta commosso il nipote di Albert.
Anche il consigliere delegato alla protezione civile del Comune di Genova Sergio Gambino ha voluto omaggiare Albert: “È doveroso ricordare come lui abbia sacrificato la propria vita. Per noi Albert fa parte della famiglia di Genova e lo porteremo sempre nel cuore”.
“Abbiamo contratto l'8 novembre 2003 un debito grande in memoria di Albert, alla comunità albanese e tutti i lavoratori che hanno contribuito a costruire il museo - spiega il direttore Pierangelo Campodonico - Da lì ha preso forma il padiglione memoria e immigrazioni, è il nostro contributo. Vorrei dire che da questa tragedia è nato il senso del museo per interrogarsi sul fatto che non si può vivere solo sul lavoro degli altri ma bisogna conservare la memoria. La memoria di Albert va custodita e conservata, perché purtroppo è una tragedia che si è ripetuta tante volte.”
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