Genova, 40 euro per una falsa certificazione anticovid: nei guai un passeggero e una guardia giurata
di Marco Innocenti
L'uomo ha tentato, per due volte, di imbarcarsi sul traghetto per il Marocco mostrando documenti falsi
Si è presentato una prima volta agli imbarchi per il Marocco ma le guardie giurate ai controlli sanitari hanno subito capito che la certificazione di tampone negativo era falsa e non gli hanno permesso di salire a bordo. Per nulla scoraggiato, mentre il personale di sicurezza svolgeva ulteriori indagini sulla sua documentazione, l'uomo si è quindi avvicinato ad un altro operatore in uniforme delle società di vigilanza che operano all'interno dell'area portuale di Genova ed è riuscito a convincerlo a procuragli un altro certificato, anch'esso falso ovviamente, corrompendolo con 40 euro.
Nel giro di pochi minuti, ecco spuntare il nuovo (ma sempre falsificato) certificato di tampone negativo. Con quello, l'uomo è tornato ai varchi d'imbarco dove però il personale, insospettito anche dalle tempistiche stranamente ristrette, non si è fatto ingannare. Risultato, sia il passeggero che la guardia giurata che gli aveva procurato il falso certificato sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per i reati di corruzione di incaricato di pubblico servizio e falsità materiale in atto pubblico in concorso, con il sequestro del denaro frutto della loro transazione illecita e dei rispettivi telefoni nei quali era stato rinvenuto in formato elettronico il falso tampone negativo.
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