Genova: addio a Damerini, pianista tra Barocco e avanguardie e maestro al Conservatorio

di Stefano Rissetto

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Camera ardente fino alle 14 al Carlo Felice, alle 15 i funerali alla Consolazione in via XX Settembre

Genova: addio a Damerini, pianista tra Barocco e avanguardie e maestro al Conservatorio

Lutto nel mondo della musica, per l'improvvisa scomparsa di Massimiliano Damerini, genovese, 72 anni, tra i pianisti più eclettici e ispirati di fine Novecento. Interprete eclettico e instancabile, spaziava dal Barocco ai contemporanei e infatti alcuni dei compositori del suo tempo scrivevano in suo onore, affidandogli le loro opere nella consapevolezza di un'esecuzione impeccabile. Tra i "suoi" autori: Franco Donatoni, Giorgio Gaslini, Salvatore Sciarrino.

Allievo di Martha Del Vecchio per il pianoforte e di Sergio Lauricella per la composizione, si era imposto fin dalla prima giovinezza per le sue straordinarie capacità tecniche e interpretative diventando uno dei pianisti più amati dai compositori contemporanei: molte le opere a lui dedicate e da lui eseguite in prima assoluta. Ma amava eseguire anche Mozart, Beethoven, il Romanticismo e il Novecento storico. Un anno fa aveva concluso l'incisione delle 32 Sonate di Beethoven. Era stato per decenni docente di musica da camera al Conservatorio "Niccolò Paganini", formando generazioni di musicisti.

La camera ardente è aperta fino alle 14 di domani nell'atrio del Teatro Carlo Felice. I funerali sabato 22 luglio alle 15, alla chiesa della Consolazione, in via XX Settembre, quindi il trasferimento al cimitero di Staglieno per la cremazione.