Genova, addio al ponte di ferro ferroviario di via Fillak
di Michele Varì
La vecchia travata Feltrinelli da stamane non c'è più: il profilo della Valpolcevera cambia ancora dopo il crollo di ponte Morandi
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Addio al vecchio ponte ferroviario di ferro di via Fillak in disuso da 40 anni, quasi un simbolo di quella parte di Genova che non c'è più dopo la tragedia e il crollo di ponte Morandi.
Alle 12 il ponte già non c'era più: è stato appoggiato sul terrapieno della ferrovia. Deposto su grandi zoccoli di legno, pronto a esser smantellato. O forse no. il suo futuro sarò deciso dalla sopraitendenza.
La novità ha emozionato gli abitanti della zona, abituati a convivere con quel vecchio ponte che univa i due lati di via Fillak. Una struttura però ormai in disuso e che rappresentava solo un pericolo, visto che ogni tanto qualche camion ci si incastrava sotto.
Ma sotto il ponte di ferro s'incontravano anche gli abitanti, sfollati e no, della zona rossa post crollo Morandi. L'appuntamento per tutti era proprio "sotto il ponte di ferro".
La trave collegava il Campasso con lo scalo merci ferroviario.
Costruita nel 1916 la "travata Feltrinelli", così si chiamava il ponte, un tempo era un tratto di ferrovia a doppio binario, anche se una parte era stata danneggiata durante la guerra ed era stata già abbattuta. Oggi è stata rimossa l'altra metà, poi dislocata nell'area del Campasso, ex parco ferroviario con vista sul nuovo ponte di Genova diventato un'area deposito per ogni emergenza.
Via Fillak per l'occasione è stata chiusa, ma lo sarebbe stata anche per via dei lavori del nuovo ponte visto che si stanno realizzando i binari dove transiterà il robot che moniterà h24 le condizioni del nuovo ponte, una delle chicche del progetto di Renzo Piano per garantire la massima sicurezza.
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