Genova Aeroporto, segnali di crescita, Musso: "2024 chiuso con leggero utile e aumento dei traffici"

di Carlotta Nicoletti - Matteo Cantile

Il presidente: "Primi due mesi del 2025 sono stati meglio del 2024 nello stesso periodo. People mover pronto nella seconda metà del 2026"

L’aeroporto Cristoforo Colombo mostra segnali di crescita e si rinnova: nuova aerostazione, controlli più veloci e nuove rotte per il rilancio post-Covid e nuove destinazini.

Nuova aerostazione – Il 17 marzo sarà inaugurata la nuova aerostazione dell’aeroporto di Genova, operativa dal 19 marzo. Un investimento significativo, con una sala d’imbarco panoramica sul mare e sistemi di controllo bagagli più avanzati. “Finalmente avremo un aeroporto di serie A”, ha dichiarato il presidente Enrico Musso.  

Ripresa post-Covid – Dopo anni difficili, il Colombo registra segnali di crescita: nel 2024 il traffico è aumentato del 4,3%, e i primi mesi del 2025 confermano un trend positivo. “Abbiamo chiuso il bilancio con un leggero utile, ora serve consolidare la crescita”, ha spiegato Musso.   

Collegamenti aerei – L’attrattività per le compagnie aeree resta cruciale. L’estate 2025 si preannuncia intensa per l’Aeroporto di Genova, che dal 30 marzo offrirà 23 collegamenti, tra cui 10 nazionali e 13 internazionali, operati da otto compagnie. Tra le novità per l’estate 2025: Wizz Air volerà su Varsavia e Cracovia, Volotea e Vueling potenzieranno i voli per Barcellona e Parigi, mentre Ryanair aumenterà le frequenze su Londra e le principali destinazioni italiane.

Le conferme – Lufthansa e KLM manterranno il doppio volo giornaliero per Monaco e Amsterdam, mentre ITA Airways conferma quattro voli al giorno per Roma Fiumicino, garantendo connessioni con il resto del network. SAS continuerà a operare la rotta stagionale da Copenaghen, e Wizz Air manterrà il volo giornaliero su Tirana.

Focus sulle low cost – L’apertura del nuovo pontile dedicato ai vettori low cost potrebbe favorire nuove rotte. “Abbiamo già quattro compagnie low cost significative, ma vogliamo crescere ancora”, ha detto Musso, sottolineando l’importanza di attrarre nuovi investimenti.   

Crocieristi e traffico charter – Ripartono i voli charter per le crociere di Costa e TUI, un segmento strategico per il traffico passeggeri. Il modello di coinvolgimento delle compagnie di navigazione nella gestione dell’aeroporto resta un’opzione aperta.   

Privatizzazione e futuro – L’ingresso di un socio privato è ancora in discussione. “Serve un partner industriale che veda Genova come strategica nei suoi piani”, ha affermato Musso, escludendo per ora fondi d’investimento senza una visione operativa.  

Collegamenti con la città – La vicinanza geografica di Genova all’aeroporto non sempre si traduce in facilità di accesso. “Servono investimenti nelle infrastrutture di trasporto, alcuni già finanziati per il 2026, per rendere l’aeroporto davvero accessibile”, ha concluso Musso. L’Aeroporto di Genova è vicino geograficamente, ma difficile da raggiungere per i collegamenti attuali. Dopo l’inaugurazione dell’ampliamento del terminal, verrà costruita una nuova stazione ferroviaria tra Sestri Ponente e Cornigliano. Un tapis roulant sopraelevato collegherà la stazione all’aeroporto in pochi minuti.

Sulle tempistiche delle opere - "Non dipende da noi per quanto riguarda la parte ferroviaria, perché qui non siamo noi. Per l'aerostazione sta tutto nel 2025 e questo ci metto la faccia, la stazione ferroviaria i contatti che abbiamo con l'RFI sembrano dire che entro la prima metà del 2026 dovrebbe andare a compimento il people mover vogliamo dire la seconda metà per essere prudenti però io penso che nel giro del 2026 si vedrà tutto questo".

 

 

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