Genova, affitti universitari truffa. L'Ateneo e la Regione promettono tempi di iscrizione abbreviati e più residenze pubbliche
di Redazione
L'assessore regionale all'Università Simona Ferro: "In arrivo dal Ministero i fondi per altri 5400 posti letto"
L'Università di Genova ospita ogni anno 1000 nuove matricole straniere e di queste la maggior parte provengono da Marocco, Cina, Ecuador, Romania, Albania, Iran e Pakistan.
Per venire incontro alle sempre più numerose richieste di inserimento nelle residenze accademiche del territorio ed evitare che gli studenti non ammessi siano truffati online da locatari fittizi, proprio come è successo a Saad Shakir, giovane ragazzo pakistano che ha raccontato la sua esperienza a Telenord, UniGe si sta impegnando ad accorciare i tempi necessari per l'iscrizione da remoto e, in conseguenza, per l'ottenimento delle borse di studio e la Regione Liguria sta investendo nuovi fondi per l'incremento dei posti letto nelle proprie residenze.
"Stiamo lavorando affinchè i tempi di immatricolazione da remoto siano velocizzati- ha sottolineato la prorettrice all'internazzionalizzazione di UniGe Renata Dameri- spostando a dicembre, invece che a febbraio, il periodo dell'application, in modo tale da permettere agli studenti internazionali di ottenere prima il visto e quindi anticipare la domanda per le borse di studio."
"E' stata un'inizitiva della Regione Liguria- spiega l'assessore regionale alla Scuola Simona Ferro- quella di chiedere al Ministro dell'Università Bernini maggiori investimenti per la costruzione di nuove residenze accademiche pubbliche e l'incremento di posti letto in quelle già esistrenti, riuscendo ad ottenere i fondi necessari per la realizzazione di altri 5400 posti letto per il territorio."
Il resto delle interviste nel servizio
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