Genova, cala il sipario su 'Nervi Music Ballet Festival 2023': applausi per l'ultima esibizione di 'Notre Dame de Paris' ai Parchi
di Lorenzo Aluigi
Una storia, quella della bella Esmeralda e del gobbo Quasimodo che conta tante trasposizioni sceniche
E' calato il sipario ieri ai Parchi su "Nervi Music Ballet Festival 2023". Dopo i fuochi d'artificio di Roberto Bolle che qualche giorno fa ha richiamato una folla enorme, anche l'ultimo appuntamento ha fatto registrare una buona presenza di pubblico: applausi dunque per gli artisti del Balletto dell'Opera di Karkhiv, la compagnia ucraina che dallo scoppio della guerra è in residence a Praga. Per l'esibizione ai Parchi è stato scelto "Notre Dame de Paris" celebre balletto creato negli anni Quaranta dell'Ottocento a Londra su musiche del genovese Cesare Pugni, ispirato al famoso dramma di Victor Hugo. Una storia, quella della bella Esmeralda e del gobbo Quasimodo che conta tante trasposizioni sceniche. I frequentatori più attempati di Nervi ricordano certamente la straordinaria versione coreografica di Roland Petit proposta nel 1973 con Elisabetta Terabust nella parte della affascinante protagonista. Il Balletto di Karkhiv ha presentato una nuova versione con le musiche di Pugni arrangiate da Pavlo Bahinskyi e la coreografia di Yevheniya Khasyanova. Una lettura che ha posto in secondo piano la figura di Quasimodo, puntando più su Esmeralda nel suo rapporto prima con l'amato e poi, burrascoso, con l'arcidiacono. Una costruzione con alcuni momenti godibili (le scene d'insieme), ma anche con qualche ripetitività. La Compagnia ha lavorato con volontà ed entusiasmo e va lodata per l'impegno in un momento così difficile per la città di Karkhiv e per tutta l'Ucraina.
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