Genova, calcio giovanile: novità tra i responsabili dei sodalizi cittadini
di Redazione
Raffica di poltrone saltate tra molte società del capoluogo ligure, da ponente a levante, passando per Val Bisagno e Val Polcevera
Una vera e propria ventata di novità tra i responsabili dei settori giovanili del calcio dilettantistico genovese. L'anno del Covid, tra campionati spezzatino, allenamenti farsa, regole che hanno lasciato un po' di malumore tra allenatori, dirigenti e genitori, ha creato anche conseguenze sulle poltrone di alcune società della Lanterna.
Partiamo dalla Val Bisagno, dove la situazione è bollente. In casa Molassana, addio alla coppia Andrea Barbieri e Fabrizio Fileni, e persino a Massimo Buongiorni, ritornato al Ligorna. Il glorioso club rossazzurro li ha sostituiti con Roberto Meligrana, alla sua prima esperienza assoluta a livello giovanile (noto mister, autore del miracolo dei Freschi Più Sant'Eusebio alla fine degli anni Novanta) e Oscar Vaccaro nella scuola calcio, reduce da una lunghissima militanza nel San Michele. Il Ligorna ha salutato Massimiliano Mechetti (una vita al Genoa Grifone), ora al Ca de Rissi San Gottardo assieme a Massimo Mutolo, e ha riabbracciato, come detto in precedenza, Buongiorni. Sempre il club biancoblù, vicinissimo alla serie D, ha stretto un accordo con i "cangurini" di via Terpi per diventare una stessa famiglia. Genoa Grifone che invece affida all'ex Sestrese, Granarolo e James Gianluca Rondoni la parte tecnica anche a livello giovanile.
Restando in val Bisagno, si salutano Vito Tesoro e l'Anpi Casassa. Al posto dell'ex Bogliasco, Borgoratti ed Athletic Club, pare che possa arrivare un ex Sampdoria, così affermano i soliti rumors di corridoio.
Nel levante, il Baiardo mette un piedino prendendo il polo della Ledakos, campo a 7 posto all'uscita del casello autostradale di Genova Quinto. Si tratta di un vero e proprio colpaccio l'alleanza dei "draghetti" di via Mogadiscio con le "panterine" di via Togliatti.
Tra ponente e val Polcevera, fino ad ora, pochi scossoni. Fabio Ottonello, dopo alcuni anni al "Torbella" nella Rivarolese, va al Borzoli.
Il botto lo fa il Serra Riccò: il team del "Negrotto", dato l'addio alla bandiera Osvaldo Arecco, abbraccia proprio Andrea Barbieri, il quale è pronto ad una nuova stimolante esperienza dopo gli anni passati al Castelletto, Molassana, Ligorna ed ancora Molassana.
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