Genova. Detenuto di Marassi cerca di impiccarsi: salvato dai poliziotti
di Redazione
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La Uilp Pa: “Non garantita sicurezza perché mancano agenti, se necessario toglierli dagli uffici”
Un detenuto magrebino ha tentato di impiccarsi nella sua cella ed è stato salvato in extremis quando era appeso alle grate della finestra dall'immediato intervento degli agenti penitenziari
Lo rivela il segretario regionale della Uil Pa penitenziari della Liguria, Fabio Pagani. Il tentato suicido è accaduto alle 16 di oggi ed il recluso, un trentaduenne, è stato poi ricoverato nel centro clinico del carcere.
Il tentato suicidio, a detta del sindacalista, confermerebbe che la situazione all'interno del carcere di Marassi è molto precaria ed a rischio. “Ma non possiamo contare ad affidarci alla fortuna – spiega ancora Pagani - Ci servono più mezzi ed uomini. In questi giorni incontreremo la direzione per un confronto sull’organizzazione del lavoro. Serve rivedere le assegnazioni degli agenti negli uffici e nei servizi complementari. In questo momento la priorità è rinforzare le prime linee. A Marassi l’organico previsto è di 401 agenti ed invece ce ne sono 252. Un centinaio sono impiegati tra uffici e servizi complementari e nucleo traduzioni. Alla fine a garantire i servizi sono pochi agenti, e questo è un vero azzardo per un istituto dove sono rinchiusi 700 detenuti invece dei 426 che dovrebbe ospitare”.
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