Genova, dopo la maxi rissa nel centro minori la gente di Castelletto alza la voce: "Abbiamo paura"
di Matteo Angeli
"Appena abbiamo visto che c'erano persone armate di qualunque cosa siamo scappati in casa. Qui non facciamo più vita, bisogna fare qualcosa"
Il giorno dopo la maxi rissa di ieri sera, nel quartiere genovese di Castelletto l'argomento tiene banco un po' ovunque nella zona. Una ventina di minori non accompagnati si sono dati battaglia per oltre un'ora all'interno della struttura di passo dell'Acquidotto, a pochi passi da corso Solferino.
Gaetano Cassini abita a pochi metri dalla struttura che ospita i ragazzi. "Ormai da tempo non curo e non uso neppure più il giardino - spiega - perchè arriva giù di tutto. La nostra vita è cambiata e non è giusto".
Giovedì sera era in casa quando è successo tutto. "Abbiamo iniziato a sentire della grida - racconta- grda più forti di quelle che sentiamo ormai da tempo a tutte le ore. Siamo riusciti in strada per capire cosa stava accadendo e appena abbiamo visto che c'erano persone armate di qualcunque cosa siamo scappati in casa. Insieme ad altri residenti abbiamo avvertito le forze dell'ordine ma era una vera battaglia, un inferno. Penso che tenere 40 ragazzi in una struttura che ne può contenere la metà non sia giusto come non è giusto tenerli in quelle condizioni in una sorta di ghetto. Speriamo davvero che si possa trovare una soluzione perchè non possiamo andare avanti così".
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