Genova e la Liguria le più care d'Italia: inflazione all'8%, maggiori costi annui di circa 1.700 euro a famiglia
di Stefano Rissetto
La crescita dei prezzi dovuta alle tensioni internazionali flagella in modo particolare la nostra terra
L'Istat ha reso noti oggi i dati territoriali dell'inflazione di luglio, in base ai quali l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica completa di tutte le città e delle regioni più care d'Italia, in termini di aumento del costo della vita.
In testa alla graduatoria delle città, Genova dove l'inflazione tendenziale più alta d'Italia, pari a +8,2%, si traduce anche nella maggior spesa aggiuntiva annua, equivalente a 1787 euro per una famiglia media. Anche nella classifica delle regioni più "costose", con un'inflazione annua a +7,9%, abbondantemente la più alta d'Italia, c'è la Liguria che registra a famiglia un aggravio medio pari a 1630 euro su base annua.
Tornando alle città, dopo Genova la città più cara è Varese, +6,5% su luglio 2022, e un incremento di spesa pari a 1714 euro a famiglia. Al terzo posto Milano che, pur avendo un'inflazione poco più alta di quella media italiana, +6,3%, ha una spesa supplementare pari a 1710 euro annui per una famiglia tipo. Al quarto posto Grosseto che, con la terza inflazione annua più elevata d'Italia, +7,5%, vede l'incremento costo/famiglia pari a 1691 euro. Seguono Lodi (+6,5%, +1650 euro), Perugia (+6,9%, +1585 euro), al settimo posto Siena con 1578 euro (al quinto posto per inflazione con +7%), poi Bologna (+6,3%, +1572 euro). Chiude la graduatoria delle prime dieci città Alessandria (+6,9%, +1533 euro), ex aequo con Lucca (+6,8%, +1533 euro).
Nelle regioni, dopo la Liguria c'è l'Umbria, dove la crescita dei prezzi del 6,7% implica un'impennata del costo della vita pari a 1513 euro, terza la Lombardia, dove nonostante l'inflazione sia inferiore a quella nazionale, +5,8%, il rincaro annuo è di 1507 euro.
Sull'altro fronte della classifica, la città più "economica" d'Italia in termini di spesa aggiuntiva più bassa è ancora una volta Potenza, con l'inflazione più bassa del Paese (+3,5%) e dove in media si spendono "solo" 691 euro in più all'anno. Al secondo posto Catanzaro, seconda per inflazione (+4,3%, +803 euro, quindi Reggio Calabria (+4,7%, +878 euro). Bene anche Caserta (4° posto), Ancona (7°), Bari (8°) e Cagliari (10° posto, con +5,5% e 1033 euro).
La regione più risparmiosa è ancora una volta la Basilicata, +3,6%, pari a 697 euro, seguita dal Molise (+5,1%, +934 euro). Medaglia di Bronzo per la Calabria (+5,2%, +951 euro).
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