Genova, evasione fiscale per 5,5 milioni di euro: due imprenditori nei guai
di Alessandro Bacci
I due sono indagati per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi da parte di due società estere che hanno sottratto al Fisco redditi per circa 21 milioni
Nuovi problemi con la giustizia per l'imprenditore Paolo Fassa, patron del colosso trevigiano di calcestruzzo. I finanzieri del Comando Provinciale di Genova hanno sequestrato oltre cinque milioni e mezzo all'imprenditore per reati tributari concernenti la fittizia residenza fiscale all'estero, in Gran Bretagna, di due società a lui riconducibili.
Secondo quanto appurato dalle fiamme gialle genovesi, le due società inglesi, solo formalmente amministrate da un cittadino italiano residente in Svizzera, anche lui indagato perché risultato essere un mero prestanome, fossero in realtà società di comodo create al solo scopo di schermare il godimento di uno yacht di lusso ormeggiato presso la marina di Genova - Aeroporto da parte dell'imprenditore.
I due sono indagati per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi da parte delle due società "esterovestite" che, nel periodo dal 2014 al 2019, hanno sottratto al Fisco italiano redditi per circa 21 milioni di euro, omettendo il pagamento delle imposte per oltre 5,5 milioni di euro. Fassa era stato indagato dalla procura di Milano per frode fiscale e auto riciclaggio e a gennaio gli era stato sequestrato il mega yacht di 50 metri Blanca ormeggiato a Sestri Ponente a Genova.
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