Genova, il Gaslini non si trasferirà: 149 milioni per il nuovo Padiglione Zero
di Marco Innocenti
Il presidente Garrone: "Sentiamo la responsabilità di gettare le fondamenta per l'ospedale pediatrico del futuro". Saranno demoliti i padiglioni 7 e 8
Il Gaslini non si sposterà dalla sua sede attuale. A fugare ogni dubbio è il presidente dell'ospedale pediatrico genovese Edoardo Garrone nel corso della presentazione del Piano Strategico 2021-2025. "Abbiamo dato mandato al direttore generale di pensare un Gaslini nuovo capace di ideare e realizzare la pediatria di domani, senza paura di innovare l'esistente. Oggi sentiamo la responsabilità di gettare le fondamenta per l'ospedale pediatrico del futuro senza tradire i principi antichi ma modernissimi che ne hanno scritto la storia".
Il piano prevede la demolizione dei padiglioni 7 e 8 e la costruzione in tale area di un nuovo edificio di 29000 metri quadrati con un piano seminterrato, un piano terra e 3 piani di degenza. Il numero di posti letto disponibili resterà invariato all'interno di un piano che prevede 149 milioni di euro di investimenti: 95 milioni serviranno per la costruzione del nuovo padiglione, 20,8 per la messa in sicurezza e l'adeguamento delle strutture già esistenti mentre altri 33,2 milioni per nuove attrezzature. Attualmente 27 milioni sono già stati previsti grazie a un finanziamento predisposto direttamente dal Gaslini, i restanti 122 milioni d essere reperiti.
"Il piano programmatico è un documento di 180 pagine, frutto di 4 mesi e mezzo di lavoro di tutto l'istituto - ha spiegato il dg Renato Botti - Prevede un ospedale che lavori tramite piastre trasversali comuni. Noi vorremmo che i nostri assistiti e le famiglie siano sempre più al centro della nostra attenzione, che l'assistenza e la didattica facciano sì che il Gaslini sia sempre aperto alla città, che sia leader, sia sempre connesso attraverso la tecnologia e che abbia professionisti eccellenti. Abbiamo previsto forte potenziamento dell'ospedalizzazione domiciliare, della sanità a distanza e della telemedicina. Puntiamo all'estensione dell'età pediatrica dai 14 ai 18 anni anche per i traumi e le patologie psichiatriche adolescenziali. Ci siamo poi proposti per nuovi protocolli di transitional care, dedicata a quei pazienti ex pediatrici che vorremmo poter mantenere in cura anche alla loro uscita dall'età pediatrica".
"Veniamo a come il CdA ha voluto pensare il Gaslini del futuro - ha aggiunto Botti - La dislocazione fisica dei padiglioni, così com'era nata nel secolo scorso, limita notevolmente la possibilita di rivolgersi verso una struttura a piastre condivise e quindi il Consiglio ha valutato tutte le opzioni possibili e, anche nel rispetto dei valori fondativi dell'istituto oltre che all'utilizzo delle risorse, si è scelto di trovare una soluzione all'interno dell'attuale sedime".
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