Genova: "importavano" cocaina e hashish, chiesti 100 anni per 12 imputati
di Redazione
Il gruppo, secondo l'accusa, era organizzato e ognuno aveva il suo ruolo: c'erano i corrieri, dotati di telefoni criptati, i "custodi" della droga e poi i pusher
Il pubblico ministero Federico Manotti ha chiesto oltre 100 anni di carcere per 12 persone accusate di avere importato droga dall'estero. Il processo, con rito abbreviato, continuerà il 16 luglio.
Nelle scorse settimane era già stato condannato a 18 anni Abdelghani Bei Aloua, marocchino di 42 anni, considerato dalla Direzione distrettuale antimafia di Genova il boss del cartello di narcotrafficanti che importavano hashish e cocaina da Spagna e Olanda verso la Liguria e la Toscana.
Il gruppo, secondo l'accusa, era organizzato e ognuno aveva il suo ruolo: c'erano i corrieri, dotati di telefoni criptati per non farsi intercettare, i "custodi" della droga e poi i pusher. Gli investigatori avevano scoperto l'importazione di oltre 350 chili di hashish dalla Spagna e di oltre 10 chili di cocaina dall'Olanda.
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