Genova, la protesta dei gruppi No Green Pass torna in piazza De Ferrari
di Marco Innocenti
Vergogna, dittatura e disinformazione le parole più frequenti negli interventi dagli scalini di Palazzo Ducale

Nessun corteo stavolta ma solo una manifestazione statica, iniziata intorno alle 16.30 sugli scalini di Palazzo Ducale in piazza De Ferrari a Genova, dove i gruppi No Green Pass si sono ritrovati ancora una volta per manifestare contro quella che, a più riprese, hanno definito come una dittatura, chiamando in causa politici, giornalisti prezzolati dal potere (anche dalla Cia), medici compiacenti al servizio delle case farmaceutiche e un popolo bove che resterebbe con gli occhi chiusi per pigrizia.
Ancora una volta le parole più utilizzate sono state dittatura e disinformazione: sui numeri reali della pandemia, sui vaccini, sui morti causati dagli stessi vaccini, "numeri che il pensiero unico vuole nascondere - è stato detto dal palco - che non vuole che si sappiano, che i giornalisti nascondono per non infastidire i loro padroni".
In piazza, ad assistere ai comizi dei vari oratori che si sono susseguiti uno dietro l'altro, in una specie di Speech Corner della pandemia, circa un centinaio di persone, sotto lo sguardo curioso di qualche turista di passaggio in piazza e di qualche genovese a caccia, semplicemente, di un po' di refrigerio sotto i getti d'acqua della fontana di piazza De Ferrari.
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