Genova, la stagione del Teatro Govi si apre con Tullio Solenghi in “Maneggi per maritare una figlia”
di Redazione
Sabato 30 settembre e alle ore 21 e domenica 1° ottobre alle ore 16 il palco di Bolzaneto verrà calcato da uno dei più grandi attori italiani

Inaugura con due repliche da tutto esaurito, la nuova stagione del Teatro Rina e Gilberto Govi di Genova. Sabato 30 settembre e alle ore 21 e domenica 1° ottobre alle ore 16 il palco di Bolzaneto verrà calcato da uno dei più grandi attori italiani, che si calerà nei panni di uno dei più grandi personaggi genovesi di sempre: Tullio Solenghi sarà Gilberto Govi in “Maneggi per maritare una figlia”.
“La nuova stagione del teatro non poteva aprirsi con un titolo più azzeccato, i “Maneggi per maritare una figlia” – dichiara il presidente e assessore alla Cultura della Regione Liguria Giovanni Toti – Questa commedia incarna perfettamente lo stile del maestro Govi, rimanendo un classico della comicità che non smette di far divertire il pubblico attraverso i decenni. Se aggiungiamo a questo testo senza tempo le interpretazioni di artisti del calibro di Solenghi e Pozzi, il successo di pubblico è assicurato”.
“Il Teatro Govi si conferma un’istituzione nel panorama culturale genovese e ligure, sempre in grado di offrire un calendario ricco e interessante, come dimostra il fatto che questo doppio appuntamento con “I Maneggi per maritare una figlia” sia già sold out – commenta la coordinatrice regionale delle politiche culturali Jessica Nicolini - Uno spettacolo che rappresenta l’essenza di quello che significa per noi la cultura: capacità di unire generazioni diverse, cosa che Govi sa fare come pochi; innovazione, rappresentata perfettamente dall’interpretazione di Solenghi da noi premiato a giugno con l'onorificenza del San Giorgio d'oro; condivisione, avvicinando i liguri al teatro portando questo patrimonio eccezionale in giro per la Liguria. Come Regione siamo orgogliosi di essere al fianco del teatro in lingua genovese, che rappresenta le tradizioni e la cultura della Liguria e che continua ad essere rappresentato grazie al talento e all’impegno di tanti attori”.
Ancora si ride, e molto, di fronte alle creazioni di quel burbero che fu Gilberto Govi. Lo sapeva bene Tullio Solenghi che ha deciso di riproporre una delle commedie più note del genio genovese: I Manezzi Pe Majà Na Figgia scritta da Niccolò Bacigalupo.
Andata in scena nel 1957 al teatro Augustus di Genova, la commedia, due anni dopo, fu registrata dalla neonata RAI tv con la regia di Vittorio Brignole, messa in onda più volte e su diversi canali, ed infine distribuita in VHS e DVD di enorme successo. Solenghi affiancato da un ottimo cast, in cui spicca Elisabetta Pozzi, si “impossessa” di Govi come se fosse una delle maschere della storia del teatro comico: un Arlecchino, uno Zanni, oppure uno Charlot, un Totò.
Difatti Solenghi dopo la prima al teatro Sociale di Camogli, dichiara: “Mi è stato subito chiaro che mi trovavo di fronte ad una Maschera della commedia, e, così come non proverei imbarazzo nel riprodurre un Arlecchino, mi sono lasciato docilmente calare nei panni e nella mimica di Gilberto Govi, assimilandone ogni frammento, ogni sillaba.” E anche grazie al meraviglioso trucco firmato da Bruna Calvaresi, il risultato è stato dirompente. “I Manezzi - continua Solenghi - sono uno dei momenti più esaltanti della più grande personalità teatrale genovese del secolo scorso. L’impresa l’ho subito giudicata ardua ma affascinante, perché riuscire a misurarsi con l’universo Govi era un sogno ed è un privilegio che inseguivo da anni, quando da ragazzino, nella mia Sant’Ilario, un giorno si sparse la voce che al ristorante del paese c’era Gilberto Govi...ci precipitammo tutti!!! Ce l’ho ancora davanti, sorridente, disponibile mentre tracciava lo schizzo della sua maschera su di un tovagliolo immacolato che ci rimase come prezioso cimelio! Da allora il mio sogno fu di portare in scena quella Maschera”.
Al fianco di Solenghi, nel ruolo che fu della moglie, Rina Gaioni, Elisabetta Pozzi, che abbandona le grandi figure drammatiche femminili che l’hanno resa celebre, per calarsi in un ruolo totalmente comico. E poi Roberto Arlinghieri (Venanzio), Riccardo Livermore (Riccardo), Isabella Maria Loi (Carlotta), Pier Luigi Pasino (Pippo), Federico Pasquali e Stefano Moretti (Cesare), Stefania Pepe (Comba), Laura Repetto (Matilde).
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie


Genova, “La Resistenza negli occhi di mio padre” lo scrittore Maggiani incontra gli studenti del Cassini
10/03/2025
di Anna Li Vigni

Milano: muore di infarto Giovanni Paoli, figlio del cantautore Gino
10/03/2025
di steris

A Genova una grande serata per la Giornata della Donna con Marcella Bella e la nuova Pallavicino & Friends
09/03/2025
di Matteo Cantile