Genova, metro e impianti verticali gratis fino al 31 luglio
di Edoardo Cozza
Prosegue altri 4 mesi la sperimentazione, che ha dato buoni risultati: per ascensori e funivie gratuità valida sempre, per le metro 10-16 e dalle 20 a chiusura
Metropolitana e impianti verticali ancora gratuiti fino al 31 luglio 2022. La decisione, presa dal Comune di Genova insieme ad AMT, è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questo pomeriggio a Palazzo Tursi con la partecipazione dell’assessore alla mobilità integrata e trasporti Matteo Campora e del presidente AMT Marco Beltrami.
Visto il successo e il gradimento dei primi 4 mesi di sperimentazione, partita il 1° dicembre 2021 e in scadenza giovedì 31 marzo, Comune di Genova e AMT hanno stabilito la prosecuzione della gratuità con le stesse modalità. Gli impianti verticali (ascensori, funicolari e cremagliera) continueranno ad essere gratuiti tutti i giorni della settimana senza limiti di orario, mentre per la metropolitana la gratuità riguarderà le due fasce orarie di morbida: tutti i giorni dalle 10 alle 16 e dalle 20 alle 22.
Scopo della gratuità di metrò e impianti verticali è di estendere il più possibile l’utilizzo dei mezzi pubblici in città, al fine di promuovere una mobilità più sostenibile. Infatti, aumentando il numero di utenti del TPL, si riducono la circolazione di mezzi privati e le emissioni di CO₂.
La crescita dell’utilizzo del sistema ferro/fune ha portato nel mese di marzo a dati significativi, tra i quali: incremento del 33,4% nell’utilizzo degli impianti verticali; incremento del 18% di utilizzo nella fascia di gratuità della metro nel mese di marzo, pari a 36.000 passeggeri in più; il 25% di questi hanno modificato le proprie abitudini di viaggio per fruire della gratuità; il 26% di coloro che hanno modificato le proprie abitudini, prima viaggiavano con mezzi privati. Questo vuol dire che ogni settimana di marzo sono stati eliminati più di 3.000 tragitti effettuati con veicoli privati.
"Siamo molto soddisfatti per l’ottimo riscontro avuto dalla sperimentazione della gratuità di metropolitana e impianti verticali – commenta l’assessore alla mobilità integrata e trasporti Matteo Campora – L’obiettivo era di rendere il Trasporto Pubblico Locale più attrattivo nei confronti di genovesi e turisti e i numeri dicono che ce l’abbiamo fatta. Rinunciare al mezzo privato in favore di quello pubblico è un modo concreto per decongestionare il traffico cittadino, adottando abitudini di mobilità più attive e rispettose dell’ambiente. Con questa sperimentazione abbiamo voluto far vedere a cittadini e visitatori come sia comodo e rapido utilizzare metrò, ascensori, funicolari e cremagliera per spostarsi in città. Una dimostrazione pratica della Genova che prenderà forma nei prossimi anni con il piano dei 5 assi di forza del TPL genovese, che diventerà ancora più confortevole, efficiente, veloce e sostenibile".
"I risultati finora ottenuti dalla sperimentazione della gratuità sono estremamente interessanti, direi sorprendenti, e in costante miglioramento – sottolinea il presidente di AMT Marco Beltrami –. Per questo trovo opportuna la prosecuzione per alcuni mesi per arrivare a capire quale sia il reale potenziale di modifica dei comportamenti dovuti alla gratuità. Ringrazio il Comune e la Regione per aver trovato le fonti di finanziamento che potranno consentire di portare avanti questa sperimentazione senza penalizzare la tenuta dei conti economici di AMT".
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