Genova, musica: Paganini Festival, sabato debutto con la violinista Viktoria Mullova
di Redazione
Alle 20 al Carlo Felice il concerto per violino op. 61 di Beethoven e la Quarta Sinfonia di Brahms
Sabato 29 giugno, con un grande concerto alle 20 al Teatro Carlo Felice, parte il Paganini Genova Festival. Accompagnata dall’orchestra dell’Opera Carlo Felice, diretta da Riccardo Minasi, torna a Genova dopo 25 anni Viktoria Mullova (nella foto), stella indiscussa del firmamento violinistico mondiale. Il concerto inaugurale ha in programma due grandi brani dell’Ottocento tedesco: il concerto per violino in re maggiore op. 61 di Ludwig van Beethoven, autentico caposaldo della letteratura violinistica, e la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms grande esempio di romanticismo virtuoso. Nel suo concerto per violino (da sempre cavallo di battaglia della Mullova) Beethoven esprime la sua vena lirica più pura, incarnando una visione del violino espressiva e tuttavia carica di energia e spunti di virtuosismo assoluto. La quarta sinfonia di Brahms rappresenta invece una pagina della maturità del maestro amburghese che spazia dall’anelito romantico all’eroismo, fino all’emergere di profonde vene nostalgiche.
Viktoria Mullova inaugura il Festival che Genova dedica a Niccolò Paganini, uno dei suoi figli più conosciuti nel mondo: una rassegna musicale che dal 2017, promossa e ideata dall’Associazione Amici di Paganini, va affermandosi sulla scena internazionale come il più importante festival dedicato al genio violinistico del grande genovese, sotto l’egida del Comune di Genova, che da quest’anno ha assunto la titolarità della manifestazione.
Fino al 7 luglio concerti, conferenze ed eventi sul territorio coinvolgeranno la città nella dimensione paganiniana, animando non soltanto la Genova di Paganini - l’Oratorio di San Filippo, Palazzo Ducale, Palazzo Tursi -, ma tutto il centro storico e fino a Sestri Ponente.
Dopo il concerto inaugurale di Viktoria Mullova, arriveranno al Carlo Felice altri due grandi maestri del violino: Kolja Blacher, che il 3 luglio si esibirà in veste di direttore e solista presentando l’ouverture dalle Nozze di Figaro di Mozart, il primo e più noto concerto per violino e orchestra di Max Bruch e la VII sinfonia di Beethoven, definita da Wagner l’apoteosi della danza. Il 7 luglio chiuderà il Festival Vadim Repin, con il concerto di Sibelius e la terza sinfonia di Beethoven, "Eroica", sotto la bacchetta di Riccardo Minasi.
Il PGF2024 offre, nell’ottica di una grande celebrazione a tutto tondo di una delle personalità più affascinanti della storia musicale, nove giorni di grande musica. Le prenotazioni agli eventi, incluse le visite guidate, i laboratori per bambini e le conferenze proposte dal Centro Paganini per la Ricerca e la Didattica registrano sin da ora molti sold out.
Tra gli altri, tornano a Genova due Premi Paganini: Mariusz Patyra (30 giugno - Oratorio San Filippo) e Bin Huang, che a 30 anni dal suo Primo Premio riceverà il 5 luglio a Palazzo Ducale il Premio Bper per la Musica. Da segnalare poi il Paganini Ensemble di Vienna (4 luglio - Oratorio San Filippo) e un’anteprima europea: i 24 Capricci di Paganini nella versione per mandolino solo - terzo strumento paganiniano, dopo violino e chitarra - eseguita dal giovane israeliano Dor Amran (2 luglio - Teatro Akropolis a Sestri Ponente).
Come di consueto, il Festival offre spazio ai suoi giovani: l’Orchestra Paganini diretta da Vittorio Marchese torna per accompagnare Mariusz Patyra e parteciperà ai vari eventi sul territorio come Orchestra in Residence. Con questa formula Filippo Bogdanovic parteciperà con Riccardo Guella ed Elisa Moretto al laboratorio kids, Filippo Taccogna accompagnerà la Scuola di Recitazione M. Melato del Teatro Nazionale nella drammatizzazione del Processo a Paganini del 1814 (1° luglio - Palazzo della Meridiana) curata da Roberto Iovino, direttore del Centro Paganini. Yesenia Vicentini al violino e Clarissa Carafa al piano proporranno il 6 luglio al teatro Akropolis proporranno pagine di Paganini, Schumann, Brahms e Schnittke. Collaborano alla rassegna anche GOG - Giovine Orchestra Genovese e Palazzo Ducale.
Visite guidate, eventi divulgativi, laboratori per bambini completano il quadro delle nove giornate della kermesse, che comprende eventi gastronomici - Paganini è tra l’altro autore di una ricetta di ravioli conservata nella biblioteca del Congresso degli Stati Uniti - un aperitivo a suo nome.
Anche il territorio si anima e si veste di Paganini: grazie alla Camera di Commercio di Genova e alla rete di GenovaGourmet, molti ristoranti proporranno i Ravioli di Paganini (6 luglio) rivisitando la ricetta autografa del grande Niccolò che oggi è custodita alla Biblioteca del Congresso di Washington. All’insegna del gusto anche la giornata che i locali del Centro Storico dedicano all’Aperitivo Paganini (3 luglio) e la degustazione del Gelato Paganini (info e lista locali su www.paganinigenovafestival.it)
Il consueto spazio dedicato alla ricerca musicologica prevede, tra gli altri eventi, la presentazione del II volume dell’Epistolario Paganiniano edito dall’Accademia di S. Cecilia e la lectio magistralis di Mariarosa Moretti, grande cultrice dell’universo paganiniano, cui verrà conferito il riconoscimento "Una vita per Paganini" (4 luglio - Palazzo Tursi).
A eccezione dei concerti al Carlo Felice, tutti gli eventi sono a ingresso libero fino all’esaurimento dei posti (prenotazioni su www.paganinigenovafestival.it), come gratuite sono anche le sei visite guidate gratuite ai luoghi paganiniani del centro storico (Tursi e le Sale Paganiniane, Palazzo Doria Carcassi, sede del Premio Paganini, con l’esposizione fotografica sulla storia del concorso).
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