Genova, nel centro storico la rivoluzione dello street food genovese: dal sushi al sciûsci
di Anna Li Vigni
Lo chef genovese Edoardo Ferrera torna a Genova dopo aver guidato per anni le cucine di tutto il mondo
Si chiama “Ingenua” il progetto lanciato dallo chef Edoardo Ferrera, di ritorno nella sua città natale dopo aver guidato cucine in tutto il mondo. Si tratta di una start up che racchiude al suo interno diverse iniziative atte a rivoluzionare il settore del food and beverage genovese. Un progetto nato dall’incontro tra lo chef genovese e Raoul Bollani, gestore di Palazzo Imperiale e fra i deus ex machina dell’organizzazione di eventi esclusivi a Genova.
I primi locali del progetto “Ingenua” che apriranno i battenti nei prossimi giorni nel centro storico sono “Baccicin - Acciughe & Pissa” (apertura lunedì 26 aprile) e “Sciûsci Zena” (apertura giovedì 29 aprile), due angoli di street food “made in Genova” che proporranno “la storica pissa all’Andrea”, acciughe fritte e sushi “alla genovese”. I locali sono situati rispettivamente in via di Scurreria e in via Tommaso Reggio, a due passi dalla Cattedrale di San Lorenzo.
"Tornare a Genova per me ha un significato speciale, spiega Edoardo Ferrera. Portare la mia cucina nel centro storico genovese mi emoziona e mi stimola allo stesso tempo. Desidero trasmettere la mia idea di cucina, intesa come esperienza, arte e soprattutto libertà. Una cucina raffinata ma allo stesso tempo semplice ed essenziale, accessibile a tutti, che torna alle origini, che vuole raccontare spazi, visioni e confini da me esplorati, ma allo stesso tempo guardare al futuro. Sono tornato con l’idea di portare una mia piccola grande e personale rivoluzione gastronomica: non mi interessava aprire un locale e basta, il mio obiettivo è quello di aprire una finestra su un mondo".
L’importanza delle radici e il legame con la famiglia sono due ingredienti sempre presenti nella cucina dello chef Ferrera: al suo fianco nel progetto Ingenua c’è, infatti, il figlio Filippo, che a 23 anni ha già collezionato esperienze in diversi ristoranti stellati. "Condividere la cucina con mio padre è per me un onore e un’emozione. Lavoro in cucina da quando ho 16 anni, è un mestiere di grande fatica e sacrificio, ma anche di immensa soddisfazione. Ho cucinato in ristoranti stellati a Londra, Roma, Lugano e Miami. Oggi il mio più grande desiderio è quello di tornare a Genova, la città in cui sono nato, per esplorare la cucina dei miei ricordi di famiglia. È importante partire dalla tradizione per sperimentare e creare qualcosa di nuovo e unico. Lavorare insieme a mio padre è bello e impegnativo allo stesso tempo, perché tutti si aspettano sempre il massimo.
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