Genova: notte di San Lorenzo, all'Osservatorio del Righi per vedere le stelle cadenti

di Stefano Rissetto

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Saranno tre i turni di visita, dalle 21,30 alle 23,30 e nell'ultima occasione si potrà vedere Saturno al telescopio

Genova: notte di San Lorenzo, all'Osservatorio del Righi per vedere le stelle cadenti

Si avvicina la notte di San Lorenzo e a Genova l'Osservatorio del Righi è il punto di vista privilegiato per vedere lo spettacolo delle stelle cadenti. Come ogni anno viene organizzata una visita specifica articolata su tre diverse attività:  1) ANIMAZIONE AL PLANETARIO: Le Perseidi, le "meteore di agosto". In Planetario sarà possibile assistere a una pioggia virtuale di stelle cadenti e capire le origini del fenomeno;  2) RICONOSCIMENTO DELLE COSTELLAZIONI: dal Giardino dell'Osservatorio impariamo a riconoscere insieme le stelle e le costellazioni principali a occhio nudo e chissà che non si avvisti qualche "stella cadente":  3) OSSERVAZIONE AL TELESCOPIO: in caso di condizioni meteo favorevoli l’osservazione al telescopio avverrà per gruppi ristretti (max 12 persone per volta). Queste tre attività, della durata di circa 20 minuti l’una, sono prenotabili in blocco tramite la piattaforma “Evenbrite".

Saranno tre i turni di visita: 21.30, 22.30 e 23.30. Per l'ultimo turno sarà osservabile al telescopio il pianeta Saturno ma non sarà possibile usufruire della funicolare Zecca-Righi come mezzo di trasporto perché oltre l'orario di chiusura. Il pubblico prenotato seguirà tutte queste tre attività in gruppi da 12 persone per 60 minuti circa.

Le Perseidi, le "stelle cadenti" di agosto, sono in realtà minutissima polvere di cometa, originata dalla Swift-Tuttle, una cometa periodica che passa ogni circa 133 anni, l'ultima volta nel 1992. A ogni passaggio la cometa, composta da roccia e ghiaccio, si consuma e lascia andare nello spazio gas e polveri che rimangono disseminate lungo l'orbita della cometa. A fine luglio il nostro pianeta attraversa il piano dell'orbita della cometa ed entra quindi in una enorme nube di polvere cometaria attraversandone la parte più densa nelle sere di metà agosto. Sono quindi le serate in cui è massima la probabilità di osservare qualche meteora; inoltre, quest'anno, l'osservazione del fenomeno non sarà condizionata dalla presenza della Luna, che si trova in fase calante e che quindi non disturberà con la sua luminosità l'osservazione delle meteore. Lo sciame di meteore di agosto viene definito "Perseidi" perchè, per un effetto di prospettiva, le meteore sembreranno arrivare da una stessa zona del cielo  - il cosiddetto "radiante" - che per le meteore di agosto è collocato nella costellazione del Perseo, visibile a tarda notte a Nord-Est, da cui appunto deriva il nome dello sciame.