Genova, scritte naziste all'hub vaccinale. Ferma condanna del presidente Toti
di Redazione
"La vaccinazione, che è possibile grazie alla scienza, è quanto di più lontano si possa immaginare rispetto alla follia nazista"
"Ferma condanna" nei confronti di chi nella notte ha imbrattato le affissioni della campagna vaccinale 'Io mi vaccino' contro il Covid-19 posizionati all'esterno dell'hub del Teatro della Gioventù, a Genova da parte del presidente della Regione Giovanni Toti.
Sui pannelli, con informazioni di servizio sul centro vaccinazione, è stata disegnata in rosso la croce uncinata, icona della propaganda nazista.
"Grazie alla scienza abbiamo potuto vaccinare e salvare la vita a centinaia di migliaia di persone. Credo che questo sia quanto di più lontano si possa immaginare rispetto alla follia nazista, che, al contrario, ha portato allo sterminio di interi popoli - dice Toti -. Un gesto inqualificabile, indegno, vergognoso e profondamente offensivo nei confronti di coloro che hanno perso la vita nei campi di concentramento o che hanno subito violenze e lutti indicibili. Fortunatamente si tratta di una sparuta minoranza della popolazione, pochissimi folli che continuano a negare l'evidenza: la stragrande maggioranza dei cittadini ha compreso l'importanza dei vaccini e lo straordinario lavoro di chi è stato in prima linea durante tutta la pandemia, anche attraverso la più grande campagna vaccinale di tutti i tempi".
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