Genova, scuola, rincari senza fine: il corredo scolastico può costare fino a 647 euro per studente
di Redazione
Prezzi in aumento del 6,6% rispetto al 2023, ma risparmiare è possibile
Secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale di Federconsumatori, il ritorno tra i banchi di scuola rischia di diventare un vero e proprio salasso per le famiglie italiane. Quest'anno, il costo medio per il corredo scolastico si attesta sui 647 euro per studente, con un incremento del 6,6% rispetto al 2023. Anche i libri di testo segnano un balzo in avanti: per i testi obbligatori più due dizionari, si spenderanno in media 591,44 euro, una cifra in crescita del 18% rispetto all'anno scorso. Rincari più consistenti si registrano per gli studenti delle prime classi. Un alunno di prima media spenderà in media 461,81 euro per i libri di testo e dizionari, un costo che, nonostante il calo del 5,4% rispetto al 2023, rimane significativo. Ancora peggiore la situazione per gli studenti di prima liceo, con una spesa prevista di 715,30 euro.
Secondo il Codacons, anche gli accessori scolastici contribuiscono a far lievitare i costi: per uno zaino griffato si possono superare i 200 euro, mentre un astuccio completo può arrivare a costare 60 euro. Questi prezzi, gonfiati dall’inflazione, si sommano alle già elevate spese quotidiane, aggravando ulteriormente il bilancio familiare.
Ma come possono le famiglie fronteggiare questi costi? Federconsumatori e altre associazioni propongono diversi consigli per risparmiare:
Acquisti di seconda mano: Sia i libri che parte del materiale scolastico possono essere acquistati usati, con un risparmio che va dal 27% al 55%. Questa scelta non è solo economica, ma anche ecologica.
Supermercati e acquisti online: La grande distribuzione offre sconti fino al 18% sul materiale scolastico e fino al 15% sui libri. Anche le piattaforme online consentono risparmi significativi, soprattutto se si approfitta delle promozioni.
Edizioni digitali: I libri digitali costano oltre il 35% in meno rispetto alle versioni cartacee, anche se richiedono dispositivi adeguati e l’accettazione da parte dei docenti.
Acquisti scaglionati nel tempo: Non è necessario acquistare tutto a settembre. Spesso gli insegnanti forniscono una lista iniziale che può essere completata nel corso dell’anno, permettendo di approfittare delle offerte stagionali.
Bonus e contributi: Regioni e Comuni mettono a disposizione fondi per aiutare le famiglie a basso reddito. È importante controllare i siti istituzionali per conoscere le modalità di accesso.
In questo scenario di aumenti, una pianificazione attenta delle spese e l’adozione di strategie di acquisto più consapevoli possono fare la differenza, aiutando le famiglie a contenere i costi del ritorno a scuola.
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