Genova si stringe in cattedrale, un addio commosso al Santo Padre

di E.L.M

1 min, 4 sec

La città si raccoglie a San Lorenzo davanti alla diretta dei funerali, tra preghiere e senso di comunità

Nella cattedrale di San Lorenzo, Genova si è ritrovata unita in un momento di intensa partecipazione. Per l’occasione, il luogo di culto è stato chiuso ai turisti e riservato esclusivamente alla preghiera e alla memoria del Santo Padre. Con il cuore rivolto a Roma, dove si celebravano i funerali di Papa Francesco, fedeli e cittadini hanno seguito in diretta la cerimonia, condividendo un’atmosfera di raccoglimento e memoria. Tra loro anche Pietro Piciocchi, sindaco facente funzioni della città, presente per testimoniare la vicinanza delle istituzioni.

Vicinanza – “Ho scelto di essere in cattedrale perché sentivo il dovere di stringermi alla nostra comunità”, ha spiegato Piciocchi. Un gesto semplice ma sentito, per accompagnare la città in un passaggio carico di significato, ricordando un Papa capace di parlare al cuore di tutti, credenti e non. 

Eredità – Piciocchi ha voluto sottolineare il messaggio che Francesco lascia a Genova e al mondo: quello di una speranza concreta, su cui costruire il futuro senza dimenticare nessuno. “Questo Papa ci ha insegnato che la nostra comunità deve rinforzare i suoi legami e guardare avanti con fiducia”, ha aggiunto. Un’eredità viva, che oggi molti, nel silenzio raccolto della cattedrale, sentono ancora parlare al cuore.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.