Genova, successo per l'apertura del Festival Paganini: il duo piano-violino di Rafalimanana e Mo Yang incanta al Ducale
di Redazione
Il Festival proseguirà oggi con un concerto itinerante che arriverà fino alle carceri del Palazzo: in una cella fu rinchiuso proprio Paganini
Applausi calorosi, ieri sera, nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, per il concerto inaugurale della sesta edizione del Paganini Genova Festival. Protagonista il sudcoreano In Mo Yang, vincitore del Premio Paganini nel 2015. Un bellissimo concerto, il suo, in duo con l'eccellente pianista Yannik Rafalimanana. Yang ha aperto le esecuzioni con una fluida Fantasia del compositore barocco Nicola Matteis junior per poi affrontare, con il pianista, la Phantasie op. 131 di Schumann. Interessanti i due successivi brani, Nocturne et Courtage di Lili Boulanger, sorella minore della più celebre Nadia, prima compositrice donna a vincere il "Prix de Rome", scomparsa a soli 25 anni. Il Notturno è pagina di estrema delicatezza e Yang l'ha restituito con sensibilità ed eleganza. Il virtuosismo brillante del violinista è poi emerso appieno nella "Sonata a Preghiera" dal "Mosè" di Rossini, una delle pagine più celebri di Paganini. Infine la splendida Sonata di Franck che ha evidenziato oltre all'ottimo affiatamento fra i due artisti, le eccellenti doti interpretative di Yang. Pubblico entusiasta e bis.
Il Festival proseguirà oggi (ore 18) con un concerto itinerante fra il Teatrino e le carceri di Palazzo Ducale: in una di quelle celle, va ricordato, fu rinchiuso anche Paganini, accusato di rapimento e abbandono di una ragazza genovese allora minorenne. Protagonisti della simpatica performance di questo pomeriggio alcuni giovani componenti dell'Orchestra Paganini.
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