Genova, Tasca: "Non lasciamo indietro chi è in difficoltà: il regalo più bello che possiamo farci l'un l'altro"
di Marco Innocenti
"A volte basta anche solo parlare, fare un gesto di attenzione perché credo che la cosa più brutta sia sempre il disinteresse".
Attenzione al lavoro ma soprattutto un impegno nei confronti di chi è in difficoltà, per aiutarlo a non restare indietro. È questo l'augurio che l'arcivescovo di Genova, Marco Tasca, ha fatto ai genovesi e ai liguri incontrando gli operatori della comunicazione.
"Da quello che ho vissuto in questo primo anno, ma soprattutto in questo periodo, ascoltando le varie realtà che vengono a farmi gli auguri di Natale, colgo una domanda molto forte da parte delle persone che per tanti motivi sono realisticamente rimaste indietro. Io credo che ci dobbiamo impegnare, tutti insieme, ad avere più attenzione nei confronti di queste persone. Certo, le istituzioni stanno facendo quello che possono, ma credo che ognuno di noi debba avere chiaro che cosa può fare per essere vicino a queste persone: forse basta parlare con loro, fare un gesto di attenzione, perché credo che la cosa più brutta sia il disinteresse".
"Io - ha detto ancora l'arcivescovo di Genova - credo che sia questo il messaggio che davvero vorrei dare a tutti gli uomini e le donne di Genova e della nostra chiesa: avere interesse verso chi fa fatica, per chi è in difficoltà, e questa partecipazione credo che sia un bel messaggio. Credo che sia il più bel regalo che possiamo farci l'uno verso verso l'altro".
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