Genova: trovano 158 milioni di lire nella cantina del nonno, ma sono carta straccia dal 2012
di Redazione
Mettendo ordine in una casa vuota di Sestri Ponente, due sorelle trovano quello che era un tesoro e che da 12 anni non vale più niente
Svuotando una casa sfitta di Sestri Ponente, due sorelle quarantenni fanno un'amarissima scoperta. In una cassapanca c'erano 158 milioni di lire, tutte in banconote da 100mila e 50mila, ordinati in mazzette da 10 milioni ciascuna, 1.436 banconote da 100mila e 88 da 50mila, il tutto in mezzo a vecchi pacchi di pasta. Le donne hanno allora ricordato di quando il nonno aveva detto che avrebbe pensato a donare loro una cifra congrua per un bellissimo abito da sposa.
Ma la sorpresa, come riporta il Secolo XIX, si è presto trasformata in delusione. Le due sorelle si sono infatti rivolte prima alla banca di fiducia, poi alla filiale genovese della Banca d'Italia, per ricevere la medesima risposta: quelle banconote non valgono più nulla. Le lire hanno cessato infatti di avere corso legale il 28 febbraio 2002 e da allora c'erano 10 anni di tempo per convertire banconote o monete in euro. Scaduto il termine del 28 febbraio 2012, le lire non valgono più nulla. L'uomo che aveva accumulato quel tesoro è mancato nel 2000 e questo dettaglio potrebbe dare fondamento a un'azione giudiziaria, ma la Corte Costituzionale ha sancito che la conversione è possibile solo dimostrando di aver presentato richiesta tra il 6 dicembre 2011 e il 28 febbraio 2012.
Secondo la moneta attuale, quei 158 milioni varrebbero 81.600 euro.
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