Gestione sosta a Bologna, Tper perde ricorso al Tar
di Edoardo Cozza
Amareggiata l'azienda, che aveva presentato istanza ai giudici amministrativi dopo l'esclusione dalla gara
Tper perde il ricorso al Tar sull'esclusione dalla gara per la gestione della sosta e dei servizi complementari alla mobilità nella città di Bologna. Una decisione che amareggia l'azienda, che ha rilasciato una lunga una nota a commento della pronuncia dei giudici amministrativi.
"Tper prende atto con amarezza e sconcerto del pronunciamento del TAR dell’Emilia Romagna, che respinge il ricorso ampio e articolato dell’azienda contro l’esclusione dalla gara per la gestione della sosta e dei servizi complementari alla mobilità nella città di Bologna, omettendo di pronunciare nel merito degli importanti motivi aggiunti proposti avverso l’aggiudicazione disposta a favore del RTI aggiudicatario.
Tper mantiene massima fiducia nella giustizia amministrativa, ma precisa che questa decisione del TAR non risolve i dubbi rispetto al corretto svolgimento della procedura di assegnazione. Pertanto, conferma la propria intenzione di ricorrere avverso la suddetta pronuncia: la partecipazione alla gara è stata pregiudicata da una fragilità nella piattaforma informatica messa a disposizione dalla Stazione Appaltante. Le ragioni dell’azienda sono state accertate in maniera circostanziata ed autorevole da perizie indipendenti di accademici ed esperti tra i più accreditati a livello nazionale, e avvalorate in modo netto da recenti interventi del gestore della piattaforma che hanno introdotto correttivi nella piattaforma stessa, proprio con riferimento alla procedura di caricamento dei documenti, confermando, di fatto, quanto rilevato dalle perizie portate a supporto del ricorso presentato da TPER.
Nel corso dell’accesso agli atti legittimamente richiesto dall’azienda e consentito dalla Stazione Appaltante soltanto in modo parziale e incompleto, sono emerse ulteriori criticità relative alla procedura espletata per l’assegnazione della gara e alla sua correttezza. Respingendo oggi il nostro ricorso, il TAR dichiara inammissibili questi ulteriori rilievi senza quindi esaminare quanto evidenziato, con motivazioni che si discostano dagli orientamenti giurisprudenziali, anche della superiore giurisdizione amministrativa, più recenti, impedendo così la disamina di ulteriori elementi che condurrebbero all’invalidazione della gara. Tali elementi afferiscono al controllo dei requisiti dichiarati delle aziende aggiudicatarie, che alla luce della documentazione ricevuta potrebbero non essere confermati in sede di verifica. Ciò fermo restando che, ad oggi, SRM non ha ancora comunicato il termine delle operazioni di verifica del possesso dei requisiti in capo al RTI aggiudicatario senza, quindi, consentire a Tper di avere accesso alla relativa documentazione.
Confidiamo che gli ulteriori gradi della giustizia amministrativa possano acclarare le nostre ragioni, portando alla valutazione nel merito di un progetto – quello da noi predisposto per la partecipazione alla gara – completo dal punto di vista tecnico e competitivo da quello economico che, pertanto, avrebbe meritato di essere valutato nella sua interezza".
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