Giornata internazionale dei diritti degli animali, le iniziative in Liguria
di Redazione
Sul territorio regionale sono presenti 17 strutture di ricovero che ospitano quasi 900 cani
Chiunque conviva con un animale d’affezione o abbia accettato di occuparsene, è responsabile della sua salute e del suo benessere, deve provvedere alla sua sistemazione e a fornirgli adeguate cure e attenzioni, secondo l'età, il sesso, la specie e la razza. Martedì 10 dicembre si celebra la Giornata internazionale dei diritti degli animali, un’occasione per non dimenticare uno dei principi fondamentali su cui si basa il possesso consapevole degli animali da compagnia.
In Liguria, dove la tutela degli animali di affezione e la lotta al randagismo è disciplinata da una legge regionale che condanna gli atti di crudeltà, i maltrattamenti e l’abbandono degli animali, sono i Servizi veterinari delle Asl a esercitare l’attività di controllo sul territorio per verificare il rispetto delle disposizioni normative sul benessere animale. Sul territorio regionale sono presenti 17 strutture di ricovero: un canile sanitario (gestito dalla Asl3) e 16 canili rifugio distribuiti uniformemente fra le 5 Asl (cinque in Asl 1, cinque in Asl 2, due in Asl 3, uno in Asl 4 e tre in Asl 5) per un totale di quasi 900 cani ospitati.
Le persone che intendono adottare un animale d’affezione possono visitare queste strutture per favorire un percorso di adozione consapevole, in cui il servizio pubblico e le associazioni guidano passo dopo passo il nuovo proprietario nella scelta dell'animale più adatto, informandolo su doveri e responsabilità per evitare spiacevoli conseguenze: «Per le adozioni o l’acquisto di animali d’affezione, sconsigliamo l’uso di social network che spesso pubblicano inserzioni di cuccioli di razza - sottolinea Roberto Moschi, responsabile del Servizio veterinaria di Alisa -. Tali annunci sono frequentemente legati al commercio illegale di animali provenienti dall’estero, trasportati senza nessuna garanzia del benessere e della salute dell’animale. Il web è ricco di proposte anche per quanto riguarda cani abbandonati o “trovatelli”, provenienti anche da altre regioni italiane. Adottare un cane ospitato nelle strutture di detenzione della Liguria significa avere anche garanzie sanitarie: i cani sono consegnati dotati di microchip, vaccinati, sottoposti ai trattamenti antiparassitari previsti da normativa regionale e sterilizzati. Questi cani – conclude Moschi - aspettano solo di essere accolti».
Negli ultimi decenni, la relazione uomo-animale si è sostanzialmente modificata e si è affermata la consapevolezza dei benefici che possono trarne soprattutto i bambini, le persone anziane o coloro che soffrono di disagi fisici e psichici. Anche per questo Regione Liguria, riconoscendo la valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa degli Interventi assistiti con animali (IAA) che prevedono l’impiego di animali domestici, ha adottato nel 2018 delle linee guida per l'accesso degli animali nelle strutture sanitarie: «Il provvedimento rappresenta il primo passo per affiancare alle cure tradizionali anche il supporto psicologico e affettivo degli animali nel percorso terapeutico/assistenziale – afferma Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria –. L’ingresso degli animali domestici e l’avvio di progetti di pet therapy negli ospedali e nelle strutture sociosanitarie è possibile, nel rispetto delle norme sanitarie, dei diritti dei pazienti, degli ospiti, nonché nel rispetto del benessere degli animali stessi».
L’accesso degli animali d’affezione (cani e gatti) alle aree esterne, aree interne comuni e ai reparti di degenza delle strutture sanitarie della Liguria è consentito, ad esclusione di alcuni reparti particolarmente delicati e complessi come, ad esempio, Pronto soccorso e punti di primo intervento, ostetricia e nursery, terapia intensiva, centri dialisi, reparti di degenza per acuti. Ad oggi manca ancora, a livello nazionale, un albo dedicato alle associazioni che svolgono Interventi assistiti con gli animali: per promuovere la formazione di figure professionali specializzate e realizzare un Master di primo livello in “Esperto in terapia, attività ed educazione assistita con animali”, Alisa ha intrapreso una collaborazione con il ministero della Salute, il Centro di Referenza per gli IAA istituito presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, l’Istituto Italiano di Bioetica e l’Università degli Studi di Genova. Il bando è attualmente in fase di pubblicazione.
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