Giro dell'Appennino, vince Cattaneo nel ricordo delle vittime del ponte
di Redazione
2 min, 14 sec
Secondo posto per Masnada, terzo per Ravanelli. Capolavoro dell'Androni-Sidermec
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Mattia Cattaneo ha vinto per distacco l'80/a edizione del Giro dell'Appennino, la corsa internazionale ciclistica organizzata dall'US Pontedecimo. L'atleta dell'Androni Giocattoli - Sidermec ha battuto di una manciata di secondi il suo compagno di squadra Fausto Masnada nello spettacolare arrivo in via XX Settembre nel cuore di Genova dopo quasi 200 chilometri di corsa partita da Novi Ligure.
La svolta a cinque km dalla fine quando Cattaneo ha allungato su Masnada e Simone Ravanelli (Biesse Carrera), Mikel Bizkarra (Uskadi Basque Country- Murias) gli altri compagni di una fuga iniziata sul Passo della Bocchetta quando mancavano circa 70 chilometri dallo spettacolare arrivo a Genova nella centralissima via XX Settembre dove si sono dati appuntamento migliaia di appassionati.
Sull'ultimo gradino del podio Simone Ravanelli (Biesse Carrera) che ha preceduto Mikel Bizkarra (Uskadi Basque Country- Murias). Federico Zurlo (Giotti Vittoria) poi ha regolato il gruppo degli inseguitori. Tutti e quattro erano scattati in fuga sul passo della Bocchetta a 70 km dal traguardo.
"Grazie a tutta la squadra e a tutti quelli che mi sono stati vicino: sono felicissimo per questo successo" racconta Cattaneo appena arrivato sul traguardo. Per lui si tratta della prima vittoria della stagione dopo il secondo posto colto al GP Larciano; per la Androni Sidermec è la dodicesima affermazione. E' stato un Giro dell'Appennino che ha voluto ricordare la tragedia dello scorso 14 agosto quando crollò il Ponte Morandi a Genova: i corridori sono passati poco distanti con un traguardo volante.
Soddisfatto anche Ivano Carrozzino, presidente del Pontedecimo Ciclismo che organizza la classica: "E' stato un successo sotto ogni punto di vista, anche sotto il profilo del pubblico che è stato numerosissimo: il modo migliore per festeggiare l'ottantesima edizione dell'Appennino". Durante la gara nel ponente genovese nella zona di Sampierdarena c'è stata la protesta degli abitanti con diversi cartelli da parte degli abitanti di Lungomare Canepa che dicono basta a "Smog, rumore, scosse. No salute, no sicurezza".
E' stato un Giro dell'Appennino che ha voluto ricordare la tragedia dello scorso 14 agosto quando crollò il Ponte Morandi a Genova: i corridori sono passati poco distanti con un traguardo volante. Per le 43 vittime del ponte l’applauso di piazza De Ferrari e uno speciale premio vinto dal basco Mikel Bizkarra, primo a tagliare il traguardo volante in via 30 giugno. A consegnarlo due parenti di chi non c’è più: Andrea Germelli, zio del piccolo Samuele Robbiano, e Paola Vicini, la mamma di Mirko, operaio dell’Amiu travolto dalle macerie.
Durante la gara nel ponente genovese nella zona di Sampierdarena c'è stata la protesta degli abitanti con diversi cartelli da parte degli abitanti di Lungomare Canepa che dicono basta a "Smog, rumore, scosse. No salute, no sicurezza".
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