Governo, Conte: "Non sono del M5s". E il Pd propone: "Niente vicepremier"
di Fabio Canessa
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Deadline tra martedì e mercoledì, Salvini contro l'ex premier: "Che faccia di tolla..."
"Governo senza vicepremier": è la proposta del Pd per 'far decollare' il governo Conte-bis che come deadline avrà la giornata di martedì. A lanciarla è Franceschini, il candidato più accreditato per il posto insieme al ligure Andrea Orlando, e a sottoscriverla è Zingaretti ("è difficile, ma di tutto per il nuovo governo"). Allo stesso tempo, alla festa de Il Fatto Quotidiano, Giuseppe Conte si scuce di dosso il simbolo dei cinque stelle: "Io del M5s? Una formula inappropriata".
Intanto martedì dalle 9 alle 18 gli elettori grillini voteranno sulla piattaforma Rousseau circa il nuovo governo in formazione col seguente quesito: "Sei d'accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?". Inoltre il programma di governo sarà consultabile online dagli iscritti.
"Definirmi del M5s è inappropriato - ha rimarcato Conte -Bisogna attenersi ad alcuni dati di fatto oggettivi. Io non sono iscritto al M5S, non partecipo alle riunioni del gruppo dirigente politico, non ho mai incontrato i gruppi parlamentari, anzi mi piacerebbe farlo per spiegare il programma. Resta il dato che c'è molta vicinanza, li conosco da tempo, lavoro con il M5S molto bene e il Movimento mi ha designato come ministro".
"Vedo un buon clima di lavoro. Da questo punto di vista sono convinto assolutamente che tutti sono disponibili ad accantonare il passato e a concentrarsi su questo importante progetto che riguarda l'intero Paese" sottolinea Conte che precisa: "La deadline del governo è tra martedì e mercoledì".
SALVINI: CONTE FACCIA DI TOLLA
"Davvero non hanno dignità, oggi ha detto tranquillamente che lui non è dei 5 Stelle. Pensate la faccia di tolla, ha detto tranquillamente non sono militante dei 5 Stelle, non vado ai vertici dei 5 Stelle, anzi ho votato a sinistra", ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini alla Berghem Fest commentando le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Abbiamo avuto senza saperlo un presidente del Consiglio di sinistra per un anno", ha aggiunto.
"Le porte della Lega sono e saranno sempre più aperte", ha risposto a chi gli ha chiesto se 'imbarcherebbe' nel partito i grillini delusi. "Nei mesi passati abbiamo detto tanti no, se c'è comunanza di idee vedremo. Rispetto la coerenza e la dignità di quegli elettori ed eletti dei 5 Stelle che dicono: io sono entrato in politica per contrastare il Pd e Renzi e voi mi ci mandate al Governo".
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