Gronda, Rixi: "Se non partono i lavori il sistema autostradale collasserà"
di Andrea Carozzi
"Bisogna aprire i cantieri, se ci sarà la revoca delle concessioni subentrerà il nuovo concessionario"
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"Se non facciamo partire la Gronda, l'attuale sistema autostradale collasserà nel giro di 5 o 6 anni, un blocco totale della viabilità come in questi giorni non si è mai visto e temo proprio che non ci sia la consapevolezza a livello politico ministeriale che agire in questa maniera vuol dire portare alla distruzione del sistema infrastrutturale Nazionale". Questo è quanto sostiene l'ex Viceministro delle Infrastrutture e Trasporti e attuale segretario ligure della Lega Edoardo Rixi alla luce dei numerosi disagi che hanno interessato la viabilità ligure e genovese nella giornata di ieri, venerdì 12 giugno.
"Il PD è ostaggio del Movimento 5 Stelle - ha sottolineato Rixi- ed è per questo che i cantieri della Gronda non vengono sbloccati, quindi noi siamo scacco di un problema politico, ma le infrastrutture non sono un tema politico”.
“ Il tema è che se noi non avremo una viabilità alternativa tra 6 anni, quando dovremmo chiudere tutte le gallerie dell'attuale rete autostradale tra Nervi e Voltri per il rifacimento completo e per la messa in sicurezza di tutti i viadotti, compreso quello sul Bisagno, avremo grossi problemi. Bisogna evitare di arrivare in situazioni dove la politica prevale sul buon senso. Quindi io chiedo che venga firmata la Gronda, che vengano aperti i cantieri, poi se ci sarà la revoca delle concessioni subentrerà il nuovo concessionario, ma devono partire i lavori perché la Gronda deve essere pronta prima che l'attuale sede autostradale collassi"
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