Il bilancio della Giunta Toti a un anno dalle elezioni: "Un anno difficile ma di ripartenza"
di Marco Innocenti
"Pronti a varare il piano Restart sanità: allargheremo la convenzione coi privati per 24 milioni, poi altri 30 milioni l'anno per i prossimi 3 anni"
Un anno molto difficile, così ha definito questo primo anno di Giunta il presidente di regione Liguria Giovanni Toti in un incontro con la stampa nel quale è stato tracciato il bilancio di questo primo anno di (secondo) mandato al timone della Liguria. "Tutti gli assessori hanno saputo dialogare con categorie in difficoltà - ha detto Toti - Questo è stato soprattutto l’anno del restart: innanzitutto della nostra sanità, con un piano di rilancio del sistema sanitario regionale che, grazie a investimenti per 24 milioni di euro da impiegare entro fine anno, ha l’obiettivo di smaltire le liste di attesa e recuperare tutte le attività tenute in sospeso mentre gli ospedali, le strutture sanitarie e tutti gli operatori della Liguria erano impegnati nel reggere l’urto del Covid. Allo stesso tempo guardiamo anche al medio e lungo periodo per abbattere i tempi di attesa e ridurre le fughe fuori regione, creando dei poli specializzati che incrementino la capacità attrattiva della sanità ligure. Il 2021 è stato anche l’anno della ripartenza del turismo, grazie a un rinnovato appeal e una maggiore consapevolezza della bellezza e dell’immenso potenziale della Liguria, con un’estate che ha battuto il 2019 per il numero di presenze e arrivi di turisti. Un risultato raggiunto grazie alla nostra campagna vaccinale: la Liguria è stata la prima regione in Italia a sottoscrivere accordi con medici, farmacie, aziende e sanità privata per accelerare le vaccinazioni, permettendoci di mettere già in sicurezza più dell’81% dei liguri (immunizzati con almeno una dose) e soprattutto permettendoci di riappropriarci della nostra libertà”.
"Il piano Restart Sanità è in via di definizione con le aziende e lo porteremo in Giunta martedì prossimo - ha aggiunto Toti - poi diverrà operativo. Sono già stati attribuiti dal San Martino a scender ei piani aggiuntivi che i direttori generali ritengono di poterci consegnare. Ove questo non sarà possibile allargheremo le convenzioni dei privati già accreditati fino a spendere l'importante cifra di 24 milioni in prestazioni mancate negli ultimi mesi. Tengo a precisare che sono prestazioni aggiuntive rispetto a quelle del 2019. Quindi non solo abbiamo chiesto alle nostre aziende di tornare alla produzione di sanità pre-covid ma abbiamo chiesto loro di aumentare la produzione di 24 milioni in un solo trimestre e poi di oltre 30 milioni all'anno, nei prossimi tre anni".
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