"Il circolo Cap dell'Autorità Portuale non chiuderà"
di Redazione
Lo assicura il responsabile Danilo Oliva. Ma è scontro con Biasotti
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Il circolo Cap dell'autorità portuale di via Albertazzi, a San Benigno, non chiuderà.
Lo ha assicurato Danilo Oliva, responsabile del Comitato direttivo del circolo al termine di un'assemblea pubblica aperta alla città avvenuta nel circolo.
Oliva ha riferito che in ultima istanza per racimolare i 600 mila euro necessari per evitare che il circolo finisca all'asta si potrebbe arrivare una colletta popolare fra i 4100 soci e le tante realtà, fra cui sindacati confederali e una miriade di associazioni ospitate nel circolo ed interessate affinchè le sue attività non finiscano.
La sorti del circolo, non solo dopolavoro dei portuali ma anche spazio per eventi e attività sociali, hanno innescato uno scontro fra il presidente dello storico circolo Cap dei portuali e il gruppo Biasotti.
La struttura rischia di essere messa all'asta dal tribunale, su richiesta di banca Monte dei Paschi di Siena , per un residuo di mutuo su ipoteca da 600 mila euro dovuti dalla cooperativa 'Il Promontorio', in liquidazione, proprietaria delle aree. Perchè il Cap è proprietario, ma di un complesso gravato da ipoteca.
Oggi è emerso che il tribunale ha spostato dal 24 gennaio al 5 febbraio la data dell'udienza che dovrebbe avviare le pratiche, e nel frattempo i soggetti coinvolti si sono tutti detti pronti a intervenire per salvare via Albertazzi ed evitare la chiusura. Ma la complessità della vicenda, che parte del 2007, ha acceso la discussione.
Il senatore Sandro Biasotti è pronto a chiedere il risarcimento per danni di immagine a Oliva che in sostanza lo accusa di non avere mantenuto l'impegno, che sostiene essere contenuto in una scrittura privata del 2016, scaduta peraltro nel 1019, di intervenire per agevolare una soluzione o comunque "saldare il mutuo". Biasotti replica sottolineando di sentirsi ricattato e di non dovere nulla e a sua volta chiede a Oliva perché non si sia mosso per chiedere garanzie al momento dell'acquisto e non abbia effettuato azioni successive contro la società Il Promontorio, chiedendo invece aiuto a lui. Assente, finora, dalla discussione pubblica, Il Promontorio, debitrice di Mps.
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