Incendio nei locali di una chiesa evangelica, paura in via Caveri a Sampierdarena
di Redazione
1 min, 48 sec
L'assessore Gaglianese: "Ho sentito un'esplosione". Il magazzino è stato posto sotto sequestro per accertamenti
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Attimi di paura in via Caveri a Sampierdarena dove un incendio ha improvvisamente avvolto i locali nei fondi di una palazzina, al civico 21b, adibiti a sala per le celebrazioni di una chiesa evangelica . Una densa colonna di fumo si è alzata dai locali e sul posto sono immediatamente intervenuti Polizia e Vigili del Fuoco. Per fortuna, al momento dello scoppio dell'incendio, non era in corso funzioni religiose e non ci sono stati feriti.
Non sono ancora state chiarite le origini delle fiamme, anche se dalle prime ipotesi sembrava che tutto fosse partito da una bombola a gas, visto che alcuni testimoni raccontano di aver udito un'esplosione prima del rogo. Dall'ispezione dei locali, però, non sono state trovate bombole. L'esplosione comunque sarebbe stata piuttosto contenuta, visto che alcuni residenti nelle vicinanze hanno dichiarato di non averla udita.
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"Ero in casa e ho sentito un'esplosione - la testimonianza dell'assessore Lucia Gaglianese, che abita proprio nelle immediate vicinanze - Mi sono subito affacciata alla finestra e ho visto che dai locali usciva un nuvolone di fumo denso e nero. Ho chiamato subito i vigili de fuoco temendo che ci fosse qualcuno all'interno e, con loro, è arrivata subito anche la Polizia. E' stato un botto, secco, come se ci fosse stato un corto circuito o comunque un'esplosione. In quel momento ho visto la scena dalla finestra e mi sono preoccupata perché, essendo domenica mattina ed essendo quello un luogo di culto, avevo paura che ci fosse qualcuno dentro".
In effetti, la messa era in programma per il pomeriggio, più precisamente per le 15.30 e quindi i locali al momento dell'incendio erano ancora deserti. I locali, intanto, dopo la necessaria messa in sicurezza, sono stati posti sotto sequestro dalle autorità per permettere di eseguire ulteriori indagini sulle origini del rogo che verranno effettuate nei prossimi giorni dal nucleo investigativo dei Vigili del Fuoco. Il pastore della comunità religiosa titolare del contratto di affitto dei locali ha dichiarato che la saracinesca avrebbe dovuto essere abbassata mentre le forze dell'ordine, al momento del loro arrivo, l'avrebbero trovata aperta. Un'incongruenza questa che verrà chiarita solo nelle prossime ore.
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