Indagata per omicidio della madre, aggredisce educatrice in Sicilia per "rapire" il figlio
di Redazione
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Ancora guai per la genovese Barbara Mannoia a Mazara del Vallo, Trapani
Ancora guai per la genovese Barbara Mannoia, la donna accusata di avere provocata la morte della mamma Filippa Astuto aggredendola nella sua casa del centro storico di Genova.
Nei giorni scorsi la donna a Mazaro del Vallo, Trapani, dove si è trasferita da alcuni mesi, ha aggredito un'educatrice per rapire il figlio di 10 anni che le era stato tolto dal tribunale dei minori di Genova.
Il fatto è accaduto mentre il bambino stava effettuando una gita insieme ad altri minori fra gli 8 e i 14 anni affidati all'istituto
L'educatrice non ha avuto il tempo di far scendere i bambini dal mezzo che la Mannoia, per caso trovatasi nei dintorni, dice una nota della polizia, ha fatto irruzione sul pulmino e dopo avere aggredito l'educatrice con pugni e schiaffi ha prelevato il figlio ed è fuggita. La donna è stata rintracciata dopo alcune ore dalla polizia e denunciata per sottrazione di minori e lesioni personali aggravate.
Il figlio della Mannoia è stato affidato nuovamente all'educatrice.
La donna è madre anche di una ragazza di 19 anni che vive in casa del nonno Gianni Mannoia, in piazza Santa Maria in Passione, nell'abitazione dei vicoli di Genova dove è stata aggredita la nonna poi deceduta all'ospedale Galliera.
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