Inquinamento da solvente ad Arma di Taggia, il sindaco Conio: "Acqua potabile nel centro abitato"
di Filippo Serio
L'annuncio del primo cittadino: "Il divieto dell'utilizzo dell'acqua rimane nella zona a valle del cimitero"
"L'acqua è tornata potabile e può essere utilizzata sia per fini igienici e che sanitari nel centro abitato di Taggia, a nord del cimitero". Lo ha annunciato il sindaco di Taggia Mario Conio in riferimento al caso di inquinamento da solvente delle falde acquifere del torrente Argentina, che sabato scorso ha comportato l'emissione di due ordinanze che vietavano l'utilizzo dell'acqua, prima a fini alimentari e igienici, poi solo a fini alimentari.
"A seguito delle analisi e dei riscontri ricevuti dagli enti competenti, il territorio comunale nel quale è in vigore il divieto assoluto di utilizzo dell'acqua per fini alimentari, anche previa bollitura, è stato ridotto - ha detto Conio -. Sto per a firmare l'ordinanza che prevede il perdurare del divieto su tutta la porzione di territorio a valle del cimitero e nelle regioni di Periane, Colli, Sorini, Batexe, Sette Monti, Corneo e Bezzi".
In queste aree, dunque l'utilizzo dell'acqua rimane possibile solo per fini igienici. Riguardo la porzione del Comune di Sanremo interessata dall'inquinamento, il Comune fa sapere che "a seguito delle ultime comunicazioni ricevute da Asl1 circa le controanalisi effettuate ieri - si legge in una nota - i livelli di inquinamento dell'acqua nelle zone interessate, pur essendo diminuiti, risultano essere ancora sopra soglia. Pertanto rimangono in vigore le ordinanze emesse ieri e l'altro ieri e le relative disposizioni di protezione civile. L'amministrazione ha chiesto a Rivieracqua un'implementazione dei punti di approvvigionamento sul territorio comunale"
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