Interventi chirurgici nell'immediato post covid: mortalità aumenta di due volte e mezzo
di Marco Innocenti
Uno studio su 140mila pazienti in tutto il mondo ha mostrato che è meglio rinviare a 7 settimane dopo la diagnosi di Sars-Cov-2
Un intervento chirurgico subito dopo la guarigione dal Covid? Meglio rimandarlo. Almeno così consiglia lo studio condotto da oltre 25 mila specialisti in tutto il mondo su 140mila pazienti che, dopo aver contratto il virus, sono stati poi operati in uno dei 1.674 ospedali che hanno preso parte alla mappatura in 116 paesi, tra i quali anche Australi, Brasile, Cina, India. Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Al termine della raccolta dati, lo studio è stato pubblicato sulla rivista "Anesthesia" dimostrando che un'operazione a distanza ravvicinata dall'infezione covid porta ad un aumento della mortalità. E di ben due volte e mezzo maggiore nel caso in cui venga effettuata nelle 7 settimane successive alla diagnosi di covid.
“Il consiglio che mi sento di dare - afferma Dmitri Nepogodiev e Aneel Bhangu dell'Università di Birmingham che hanno coordinato lo studio - è che, se possibile, l’intervento venga ritardato di almeno sette settimane dopo il tampone da cui si è risultati positivi al Covid oppure fino a quando scompaiano quei sintomi che i pazienti hanno manifestato per 7 settimane o più dopo la diagnosi. Ovviamente, ogni decisione in tal senso va adattata al caso di ciascun paziente, poiché i possibili vantaggi di un ritardo di sette settimane vanno sempre bilanciati con i potenziali rischi di questo stesso ritardo”.
Il tempo trascorso dalla diagnosi di Covid fino all’intervento è stato di 0-2 settimane in 1.144 pazienti (lo 0,8% dell'intero campione), di 3-4 settimane in 461 pazienti (lo 0,3%), di 5-6 settimane in 327 pazienti (lo 0,2%), di 7 settimane o più in 1.205 pazienti (lo 0,9%), mentre 137.590 (il 97,8%) non avevano infezione da Sars-CoV-2. La mortalità a 30 giorni nei pazienti senza infezione è stata dell'1,5%. Questo ultimo dato è risultato aumentato nei pazienti guariti dal covid, raggiungendo il 4% negli operati entro le prime 4 settimane dalla diagnosi e il 3,6% tra la quinta e la sesta settimana, mentre la mortalità nel gruppo operato dopo 7-8 settimane si è rivelata del tutto sovrapponibile a quella dei pazienti negativi a Covid. Dopo 7 settimane, quindi, la situazione torna alla normalità.
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