L'appello di acconciatori ed estetiste: "Non ce la facciamo più, dobbiamo riaprire"
di Redazione
A Genova 1600 imprese a rischio, Cna: “Dobbiamo far presto, la situazione è drammatica"
“Chiediamo che acconciatori ed estetiste possano riprendere a breve la loro attività, potendo già oggi offrire tutte le garanzie necessarie per lavorare nella massima sicurezza e rispettando le norme”. Questa la richiesta del segretario di Cna Genova, Barbara Banchero, dopo la “doccia fredda” del premier Giuseppe Conte che ha previsto la riapertura delle attività del settore Benessere per il prossimo 1 giugno. “Dobbiamo fare presto e avere riscontri immediati perché la situazione delle imprese è drammatica, con un malcontento crescente – ha spiegato Banchero – Le imprese del settore rischiano di chiudere e non possiamo permetterlo”.
Il settore Benessere, che a livello nazionale conta 135 mila imprese, con oltre 260 mila addetti, in tutta la provincia di Genova coinvolge oltre 1.600 imprese, con un totale di circa 3.300 addetti. “All'inizio dell'emergenza, ancora prima dell'uscita del dpcm dell'11 marzo, siamo stati i primi a chiudere autonomamente con un grande senso di responsabilità – ha sottolineato Gaetano Buccola, presidente del settore “Benessere e Sanità” di Cna Genova -. Ora non ce la facciamo più. Il nostro settore è chiuso da quasi due mesi e in questo balletto di numeri e di date sulle ipotesi di riapertura, la data annunciata del 1 giugno è insostenibile”.
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