La figlia dell'agente della scorta di Conte morto di Covid: "Straorgogliosa di te"
di Marco Innocenti
Ha affidato a Facebook le sue parole d'addio al padre
"L'ultima volta che ti ho visto è stato il 6 marzo. L'ultima volta che ti ho sentito è stato il 19 marzo, il giorno del tuo ricovero (bella festa del Papà, vero?). Da quel giorno anche se eri intubato e incosciente, ogni giorno ti ho mandato uno o più messaggi per incitarti a non mollare, a combattere sto cazzo di virus". Sono le parole che Giorgia, la figlia di Giorgio Guastamacchia, il sostituto commissario membro della scorta del presidente Conte, morto pochi giorni fa dopo essere stato ricoverato per coronavirus, ha rivolto al padre in un ultimo saluto attraverso Facebook.
"Da stamattina - ha scritto la ragazza - mi rendo conto che quei messaggi non li leggerai mai. Ma sicuramente erano arrivati direttamente al tuo cuore perché, si sa, un rapporto padre-figlia non se ne andrà mai, soprattutto dopo aver condiviso tante cose. Addio papà. Sono straorgogliosa di averti avuto come padre. Un giorno racconterò la tua storia. La storia di un eroe. La storia di un padre meraviglioso e un poliziotto esemplare".
"Dammi solo il tempo di tornare lucida ed uscire da questo mare di lacrime e dolore.... - ha proseguito la ragazza - Ci vorrà un po' ma ce la faremo. Stacci vicino papà, stacci vicino te ne prego. Mancherai come non so cosa. Sarai la stella più lucente lassù, insieme a nonno. Grazie a Giuseppe Conte per le belle parole verso mio padre e per avermi chiamata stamattina, facendomi le condoglianze personalmente. Lei sa cosa deve fare".
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