La Spezia, dall'entroterra la battaglia dei cittadini per un'acqua pubblica
di Marco Garibaldi
Oggi siamo stati a Varese Ligure: un gruppo di residenti ha avviato una raccolta firme per impedire la cessione del servizio idrico ad Acam/Iren
Sono state protocollate e consegnate questa mattina al Comune di Varese Ligure, in provincia della Spezia, le 940 firme per chiedere la gestione pubblica dell'acqua.
Nel Comune dell'Alta Val di Vara infatti il servizio di gestione dell'acqua passerà ad Iren. Servizio che, fino ad oggi, era gestito dalla società a capitale pubblico "Sviluppo Varese".
"Si tratta di poter riavere l'acqua pubblica come un tempo. È una risorsa indispensabile e deve essere considerata la più importante", spiega un residente.
La speranza dei tanti residenti che questa mattina si sono radunati sotto il municipio per la consegna ufficiale delle firme è che il Comune possa fare marcia indietro, riconoscendo di aver fatto un errore.
Un tema affrontato anche in Consiglio Comunale
"Richiederemo la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario per ottenere la revoca della delibera che la giunta comunale ha già adottato per il passaggio dell'acquedotto di Varese Ligure ad Iren", commenta il consigliere comunale Giovanni De Paoli.
"La legge prevede che se il Comune gestisce in proprio l'attività dell'acqua non è soggetto a fare trasferimenti - spiega il consigliere comunale Loriano Isolabella - Chiediamo dunque di revocare la gestione a Sviluppo Varese, trasferire il personale presso il Comune e quest'ultimo continuare a gestire il servizio dell'acqua direttamente".
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