Il lago del Brugneto pronto a rinascere tra sport e turismo
di Alessandro Bacci
Al via il progetto di valorizzazione e riqualificazione del più grande specchio d'acqua della Liguria
Video momentaneamente non disponibile.
Valorizzare e riqualificare il lago artificiale di Brugneto, in val di Trebbia nell'entroterra di Genova, è l'obiettivo del protocollo d'intesa, siglato oggi, tra l'Ente Parco dell'Antola e vari soggetti privati e pubblici, tra questi anche la Città Metropolitana. Il progetto di valorizzazione ambientale del lago di Brugneto vede come capofila proprio l'ente Parco e ambisce a uno sviluppo turistico e sportivo del territorio, puntando principalmente sugli sport acquatici e quelli outdoor. Il protocollo d'intesa tra i soggetti firmatari pone le basi per l'avvio dei lavori, che prevedono interventi per circa 500 mila euro, e riguardano la messa insicurezza dei sentieri, oltre all'allestimento delle strutture necessarie per l'avvio delle attività di navigazione controllata del lago.
"Il nostro obiettivo è quello di riqualificare il nostro territorio attraverso lo sviluppo sostenibile e legato agli sport acquatici - spiega il presidente dell'ente parco dell'Antola Daniela Segale. - Si è trattato di un vero lavoro di squadra, un esempio di sinergia tra pubblico e privato". Oltre alla navigazione controllata del lago sono previsti anche una serie di lavori per prendere i sentieri maggiormente fruibili da tutti. Per l'assessore regionale allo sport Ilaria Cavo ''si tratta di un progetto che arricchirà ancora di più l'attrattiva sportiva dell'entroterra". L'assessore all'agricoltura Stefano Mai sottolinea come ''si tratti di un progetto che verrà sviluppato nei prossimi due anni e che darà risalto non al lago più grande della Liguria, a anche a tutta la vallata".
Condividi:
Altre notizie
Mercoledì sera Benvenuti in Liguria fa tappa a Bormida, Osiglia e Rialto
25/11/2024
di Gilberto Volpara
Giornata contro la violenza sulle donne: eventi a Genova e in tutta Italia per ricordare e sensibilizzare
25/11/2024
di Matteo Cantile