Lavoro: a giugno 17mila assunzioni in Liguria e un posto su due fatica a trovare candidati
di Stefano Rissetto
Grande richiesta di camerieri e addetti al turismo, ma nella metà dei casi domanda e offerta sono complicate da incrociare
Il lavoro c'è, sembrano mancare i lavoratori. Perché? Qualcuno incolpa il reddito di cittadinanza, qualcun altro se la prende con le condizioni contrattuali proposte dagli imprenditori agli aspiranti dipendenti: dibattito lungo quanto sterile. Fatto sta che, nel mese di giugno, in provincia di Genova si prevedono 7.230 assunzioni di durata superiore ad un mese o a tempo indeterminato, che arriveranno a 19.150 per il trimestre giugno-agosto. In Liguria le entrate programmate sono 17.230 (salgono a 39.270 entro agosto): è quanto emerge dal bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in accordo con ANPAL per monitorare i fabbisogni occupazionali delle imprese dell’industria e dei servizi con almeno un dipendente.
Dai dati elaborati, risulta come i posti di lavoro ci siano, ma scarseggino i candidati. Un'offerta di lavoro su due, infatti, incontra difficoltà nell'individuazione del soggetto adatto. In un caso su tre, addirittura, i candidati mancano proprio: tra le figure più difficili da reperire, le imprese genovesi segnalano: operai specializzati delle lavorazioni alimentari (86% difficili su 70 richieste), tecnici in campo ingegneristico (83% su 70), specialisti nelle scienze della vita (83% su 50), conduttori macchine movimento terra, sollevamento e maneggio materiali (83% su 140), operai specializzati nelle rifiniture delle costruzioni (81% su 210) e tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (78% su 70).
Viceversa, tra le figure più ricercate dalle imprese genovesi al primo posto troviamo i 1.860 posti per addetti nelle attività di ristorazione (il 48% dei quali difficile però da reperire), 680 posti per personale di pulizia (43%), 650 addetti alle vendite (29%), 270 addetti allo spostamento e consegna merci (32%), 210 operai specializzati nella rifinitura delle costruzioni (81%) e addetti alla segreteria e agli affari generali (31%).
Il settore dei servizi, nel complesso, assorbirà il 78% delle assunzioni previste a Genova così suddivise: 1.930 lavoratori nel turismo, 1.730 nei servizi alle imprese, 1.070 nei servizi alle persone e 890 nel commercio.
Il 68% delle assunzioni riguarderà imprese con meno di 50 dipendenti. Nel 22% dei casi viene offerto un contratto stabile, ossia a tempo indeterminato o di apprendistato, in aumento di 3 punti percentuali rispetto ad un anno fa, mentre nel 78% un contratto a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Il 35% dei nuovi assunti saranno giovani con meno di 30 anni. Sempre parlando di giovani, l’area aziendale in cui è previsto il loro maggiore inserimento è quella commerciale e della vendita (44%) seguita dall’area tecnica e della progettazione (38%).
Il 17% delle entrate è destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, il 47% a impiegati e professioni commerciali, il 36% a operai specializzati e a professioni non qualificate. Al 27% dei lavoratori previsti in entrata è richiesta l’istruzione secondaria, al 20% la qualifica o diploma professionale e al 13% la laurea; al 40% non viene richiesto un titolo specifico al di là della scuola dell’obbligo.
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