Liguria, 132 alloggi di Arte a disposizione dei profughi ucraini
di Redazione
Toti: "Questo è un dramma epocale, è doveroso mettersi a disposizione e dare il nostro contributo". In gran parte sono immobili Ers, non previsti nelle graduatorio
Ammontano a 132 gli alloggi di proprietà di Arte che saranno messi a disposizione da Regione Liguria per i profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Lo si legge in una nota di Regione Liguria.
Sul totale degli alloggi, 70 sono a Genova, 14 a Savona, 33 a Imperia e 15 alla Spezia. Si tratta di appartamenti Ers, prevalentemente di edilizia residenziale sociale e quindi non previsti all'interno di graduatorie.
Gli alloggi sono in parte completamente arredati e in parte liberi, individuati dalle rispettive aziende territoriali regionali per l'edilizia che potranno quindi essere utilizzati sulla base delle esigenze segnalate dalle rispettive Prefetture.
I numeri sono emersi nel corso di un incontro che si è svolto questa mattina in Regione alla presenza dell'assessore all'Edilizia Marco Scajola, dei quattro prefetti liguri e degli amministratori delle Arte. "Stiamo vivendo un dramma epocale che coinvolge migliaia di persone prevalentemente donne, bambini e anziani in fuga dalla guerra, è doveroso da parte di Regione Liguria mettersi a disposizione delle Istituzioni per dare un nostro contributo all'accoglienza e alla sistemazione dei profughi - spiegano il governatore Giovanni Toti e l'assessore all'Edilizia Marco Scajola -. Abbiamo individuato questi alloggi insieme alle nostre aziende territoriali per l'Edilizia che possono essere immediatamente utilizzabili. 34 sono gli alloggi disponibili già arredati, 46 disponibili e in fase di arredo, e 52 che possono essere disponibili tra una ventina di giorni. Gli appartamenti in questione sono distribuiti su tutto il territorio regionale".
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