Liguria, agricoltura: risarciti per 4,4 milioni gli operatori danneggiati dalla guerra in Ucraina
di Stefano Rissetto
Sono state liquidate complessivamente 1.860 aziende olivicole e zootecniche. Fondi anche per promozione come la partecipazione a Vinitaly
Sono stati erogati 4,4 milioni di sostegno agli agricoltori della Liguria danneggiati economicamente dalle conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina. Lo annuncia Alessandro Piana, vicepresidente della Regione e assessore all'Agricoltura,“Si sono concluse oggi, in anticipo rispetto ai tempi previsti dalla normativa comunitaria, le liquidazioni della misura 22 del PSR Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori particolarmente colpiti dall’impatto del conflitto bellico. Sono state liquidate complessivamente 1.860 aziende olivicole e zootecniche per un importo complessivo di 4.460.192 euro”.
Il bando di finanziamenti straordinari era dedicato ai settori maggiormente danneggiati dalle conseguenze negative del conflitto tra Russia e Ucraina, già duramente messi alla prova dagli effetti della siccità nell’anno 2022. Il bando ha l'obiettivo di contenere gli effetti della scarsa liquidità delle imprese e il rischio di compromissione delle attività agricole.
Via libera in Giunta anche all’apertura della sottomisura 3.02 del PSR Liguria per la presentazione delle domande di sostegno sulle attività di informazione e promozione svolte da associazioni di produttori nel mercato interno. “Dal 31 ottobre al 29 dicembre resterà aperto il bando da 230 mila euro del PSR- spiega Piana -. L’obiettivo è quello di sostenere la certificazione dei prodotti agroalimentari liguri di qualità. Il bando è dedicato principalmente a progetti di informazione per il consumatore, per le giovani generazioni e le scuole oltre a piani di promozione mirata che migliorino la competitività dei produttori primari. Particolare evidenza viene riposta nella diffusione di conoscenze scientifiche, tecniche e nutrizionali dei prodotti certificati”. Sono beneficiari i raggruppamenti di produttori agricoli della Liguria che includono agricoltori in attività, partecipanti ad un sistema di qualità.
Vengono ammesse le spese di personale, di trasferta, prestazioni di servizio, materiali di consumo e dotazioni, informazioni e pubblicità su prodotti o tramite eventi, spese assicurative. La spesa massima ammissibile per ciascun progetto è pari a 100mila euro, innalzabili a 150mila euro per progetti di carattere internazionale. I contributi, a fondo perduto, sono sempre pari al 70% del costo ammissibile. “Buona parte dei fondi potranno essere dedicati al sostegno per la viticoltura – continua il vice presidente Piana- per consentire al comparto vitivinicolo ligure di non mancare all’appuntamento di Vinitaly, l’evento promozionale più rilevante dell’anno per tale settore”.
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