Liguria, il Consiglio regionale stoppa la ricerca mineraria tra Genova e Spezia
di Redazione
Il documento del consigliere Paolo Ugolini (M5S), impegna la Giunta Toti "ad adoperarsi affinché non sia consentita l'attività nelle valli Graveglia e Petronio e in Val di Vara
Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato una mozione per dire “no” all'attività di ricerca mineraria richiesta dalla società Energia Minerals Italia Srl nell'area appenninica tra le province di Genova e La Spezia.
Il consigliere Paolo Ugolini (M5S) è riuscito a far passare il documento che impegna la Giunta Toti "ad adoperarsi in tutte le sedi affinché sia possibile non consentire le attività di ricerca mineraria nelle valli Graveglia e Petronio (Genova) e in Val di Vara (La Spezia).
Il presidente dell’Assemblea Gianmarco Medusei spiega: “La mozione presentata dal consigliere Ugolini impegna la giunta regionale ad adoperarsi in tutte le sedi affinché non venga accolta la richiesta presentata da Energia Minerals Italia per procedere con lo scavo, lo studio e la ricerca di risorse minerarie nei territori della Val Petronio e della Val di Vara, per un territorio interessato pari a circa 8.000 ettari. In questa zona ricade anche la Valle del biologico, un’eccellenza del nostro territorio che va tutelata in ogni modo. In più il Comune di Casarza Ligure ha segnalato che i sondaggi potrebbero alterare i flussi delle falde acquifere che approvvigionano molti Comuni del Levante, comprese le frazioni di Porcile e Valletti nell’alta Val di Vara”.
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